Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] le sue spese, molte entrate dell'erario, come ad , istituì nuovi gravi imposte, come la vicesima populi morte (4 d. C.) il giovane generale. Due anni prima l'altro figlio di assai utili per le notizie che forniscono sulla vita e l'opera di Augusto e ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] l'E. cercherà di collegare le proprie conclusioni sull'imposta "neutra" con quelle precedentemente raggiunte sulla preferibilità di un'imposta sul solo reddito consumato, in un quadro di equilibrio economico generale che tenga conto non solo dell ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] degli istituti finanziari). In Entrate patrimoniali e demanio (in impostagenerale, in Giorn. degli econ. e Annali di economia, n. s., VI (1947), spec. pp. 597-606; inoltre P. Annani, Ricardo e D. sull'onere comparato del prestito e dell'imposta ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] riscatto, il proprietario si sarebbe liberato dell’imposta prediale sul capitale produttivo, mentre l’imposizione sulla rendita sarebbe entrata a far parte dell’impostagenerale sul reddito (o sull’entrata, come più precisamente veniva denominata nel ...
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scienza delle finanze
Angelo Castaldo
L’attività finanziaria dello Stato tra storia e politica
Da un punto di vista di ricostruzione storica, la scienza delle finanze è sicuramente la branca più antica [...] branca si è soffermata, più in generale, sulle ragioni della necessità dell’intervento pubblico nell entrate, in particolare, emerge uno dei principi cardine dell’imposizione, ovvero, il principio del beneficio (Wicksell, De Viti De Marco); l’imposta ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] finanziari, fatto che si riflette in un incremento delle entrate fiscali dal 9,8% del reddito nazionale (con un Vi è infatti un ‛salto' imposto dalla tecnologia nei casi in cui dell'Accordo Generalesulle Tariffe e il Commercio (General Agreement on ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] binarie.
Una prima considerazione generalesulle reti binarie (dette anche contiene una barra (bus) per l'entrata e l'altra per l'uscita dei elaborazione su programma, o il primo comando impostato su un sistema interattivo serviranno a far ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] paesi membri del Patto di Varsavia sono entrate in Cecoslovacchia nell'agosto 1968 per mettere è anche il caso di pesanti impostesulle importazioni e di sussidi alle GATT
Il General Agreement on Tariffs and Trade (Accordo generalesulle tariffe e ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulleentrate pubbliche di Venezia [...] imposte sul commercio costituissero una parte rilevante delle entrate. I soli dazi veneziani sull'entrata e sull 100v- 101v, 102v (15 settembre, 16 novembre e 10 dicembre 1616).
g8. Bilanci generali, pp. 473-474.
99. A.S.V., Senato Zecca, reg. n.n., ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] più generalisulle mude 500 dal 1335. Furono pochi, in confronto, i prestiti imposti: 2,5% dell'imponibile nel 1315, e poi fino . B. Cecchetti, La vita, II, pp. 32 ss.
91. Sulleentrate connesse alla monetazione, F.C. Lane - R.C. Mueller, Money, ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, anche l’ingresso di case d’abitazione...
IGE
– Sigla, usata anche come s. f., di Imposta Generale sull’Entrata (v. entrata, n. 6), imposta indiretta in vigore fino al 31 dic. 1972, poi sostituita dall’IVA.