FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] otto anni, il cui prodotto più consistente fu la redazione ad opera del F. del progetto per l'introduzione dell'impostasulmacinato, presentato dal Sella il 13 dic. 1865 e ripresentato identico dal F. ministro delle Finanze l'11 giugno 1867 (cfr ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] che andare incontro a una sconfitta ritenuta sicura (per molti il parlamentare rodigino era l'uomo dell'odiosa impostasulmacinato), gli preferirono la candidatura di D. Marchiori.
Decaduto dal mandato parlamentare, di cui sarebbe stato nuovamente ...
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BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] atti del pontefice, suggeriti dal B., figurano l'abolizione, in Roma, dell'impostasul vino, la revisione generale di altre tasse, l'abolizione dell'impostasulmacinato nel Patrimonio di San Pietro, dietro una prestazione pecuniaria da pagarsi una ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] di questo periodo si segnalano la memoria Della relazione fra l'imposta fondiaria ed il prezzo dei prodotti agrari... (1850, in della Destra, in occasione dell'abolizione della tassa sulmacinato, espresse la propria solidarietà al Sella e alla sua ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] del Regno al Veneto (1866) e la conquista di Roma (1870). Non solo la finanza ordinaria annoverò imposte impopolari come quella sulmacinato (1868-69), ma anche quella straordinaria fu molto articolata, con la vendita dei beni demaniali e delle ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] della tassa di registro e bollo e contro ogni nuova imposta che non fosse assolutamente indispensabile. Ma soprattutto si batté 7 e 9 febbr. 1874, Roma 1874), della tassa sulmacinato, e persino contro l'istituzione delle Casse di risparmio postali ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] a proposito dei dazi doganali, dichiarò che essi dovevano essere imposti soltanto "per necessità fiscali, non per scopo di protezione significativa, al riguardo, fu l'abolizione della tassa sulmacinato, il cui progetto di legge, da lui presentato, ...
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macinato
agg. e s. m. [part. pass. di macinare]. – 1. agg. Polverizzato; triturato: grano, pepe, caffè macinato; carne macinata. 2. s. m. a. Il risultato della macinazione, la roba macinata: tre etti di macinato, di carne macinata; in partic.,...
macina
màcina s. f. [lat. machĭna «macchina; mola»]. – 1. Nome generico di macchine atte a triturare e polverizzare per sfregamento o abrasione, con caratteristiche costruttive diverse e diversi impieghi: m. per cereali, per minerali. Con...