Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] -65) la politica fiscale (tasse sugli zuccheri e impostadibollo) generando un crescente malcontento.
L
'indipendenza
La nuova (1777), ma per le sorti del conflitto fu decisivo l'intervento di Francia (1778), Spagna (1779) e Olanda (1780) a fianco ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] rispettivamente dall'India e dall'Arabia, si sono insediati o hanno imposto la loro autorità in molte aree dell'Oceano Indiano, nel imposero nuove tasse, in particolare la stamp tax (tassa dibollo) del 1765. Per ottenere che le leggi sulla ...
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Stati Uniti d'America
Stati Uniti d’America
Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington.
L’età [...] Stamp act. La reazione a questa legge, che istituiva una tassa dibollo sui giornali e i documenti, fu immediata e rabbiosa, non comune, la società dei consumi mostrò di essersi imposta con un modello di sviluppo che, mescolando welfare state e ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] cercò di restare in qualche modo fedele rappresentò per il suo pontificato una ipoteca altrettanto pesante quanto quella imposta dalla di provvisione sulle chiese di Francia, preteso dal suo predecessore. Il 13 maggio rilasciò una serie dibolle ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] dei francobolli e delle marche da bollo». Il governo si trovava ora nella condizione di intraprenderne la produzione con «proprie però il ruolo di ispettore generale. Pochi mesi dopo, nel luglio 1868, venne varata l’imposta sul macinato alla cui ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] parte di una commissione per l'esame dei progetti diimposte straordinarie per sostenere le spese di guerra. Proprio in tema di finanze si era discusso l'aumento della tassa sul bollo.
Contro le affermazioni demagogiche degli oppositori egli aveva ...
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imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...
bollo1
bollo1 s. m. [der. di bollare]. – 1. Impronta, in rilievo, lasciata da un marchio metallico o sigillo portante sopra una superficie piana un disegno inciso: b. a secco; anche l’impronta lasciata da un timbro opportunamente inchiostrato:...