MESMER, Giovanni Battista
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 21 apr. 1671, quasi certamente da genitori svizzeri. Non si hanno notizie dei suoi primi anni né della sua famiglia, di estrazione [...] più intraprendenti e coraggiosi ministri» (Piscitelli, p. 39), avevano avuto effetti controproducenti con l’introduzione di una nuova imposta sul bollo. Restava comunque il fatto che, durante il tesorierato del M., il bilancio della Camera apostolica ...
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MONGHINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Ravenna il 5 marzo 1822 da Francesco e dalla contessa Lucia Gherardini.
Della sua famiglia si sa che era di condizioni agiate e che nonno e bisnonno [...] e del ruolo che lo Stato doveva assumersi per promuoverlo con interventi di carattere fiscale, per esempio contraendo le tasse dibollo e registro e rinunziando alle imposte sull’entrata e sul vino; in alternativa proponeva che si introducesse un ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] cercò di restare in qualche modo fedele rappresentò per il suo pontificato una ipoteca altrettanto pesante quanto quella imposta dalla di provvisione sulle chiese di Francia, preteso dal suo predecessore. Il 13 maggio rilasciò una serie dibolle ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] dei francobolli e delle marche da bollo». Il governo si trovava ora nella condizione di intraprenderne la produzione con «proprie però il ruolo di ispettore generale. Pochi mesi dopo, nel luglio 1868, venne varata l’imposta sul macinato alla cui ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] - con discorsi, interrogazioni e interpellanze - sul brigantaggio (1862) come sull'imposta del registro e del bollo (1863), sull'amministrazione finanziaria come sull'abolizione della pena di morte, questione che nel 1865 lo ebbe a protagonista in ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] 2579 264), per parte sua, lo bollò come "lutheranissimo", riservandogli un posto di primo piano negli elenchi dei padri " in chiaro - prima "che altri facesse querela di me a torto" - che l'imposta non superava gli 80 ducati, mentre il vescovado era ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] parte di una commissione per l'esame dei progetti diimposte straordinarie per sostenere le spese di guerra. Proprio in tema di finanze si era discusso l'aumento della tassa sul bollo.
Contro le affermazioni demagogiche degli oppositori egli aveva ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] i provvedimenti che vincolavano la coltivazione dei tabacchi in Sicilia, contro la riforma della tassa di registro e bollo e contro ogni nuova imposta che non fosse assolutamente indispensabile. Ma soprattutto si batté per l'abolizione del corso ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] si inserì poi la legge sul riordinamento dell'imposta fondiaria, di cui il M. fu il principale estensore. Presentata bollò come "rappresentante tipico di una finanza insinceramente ottimista e di una quasi prestigitazione finanziaria, [(] incapace di ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] beni stessi; inoltre chiedeva l'introduzione di una imposta del 5% sul reddito di tutti i possedimenti urbani e rurali e del Bollo, il 26 giugno 1799 venne chiamato a sostituire Q. Franceschi - destituito per malversazioni - nella carica di ministro ...
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imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...
bollo1
bollo1 s. m. [der. di bollare]. – 1. Impronta, in rilievo, lasciata da un marchio metallico o sigillo portante sopra una superficie piana un disegno inciso: b. a secco; anche l’impronta lasciata da un timbro opportunamente inchiostrato:...