PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] detta battiponte, mentre la campata fra quest'ultimo e la porta del luogo fortificato era data dal p. levatoio, lungo in genere da m 3 a 3 rilievo: la regolarità e le ritmiche proporzioni dell'impianto generale, sempre alla ricerca di una verticalità ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] tempietto. D'altra parte pare certo che l'impianto architettonico dell'edificio non sia stato concepito in invece difficile stabilire in quale momento si sia inserita nel percorso fortificato a E della città, a poca distanza da porta Brossana, ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] nei pressi della città di Saint-Léonard, sul vasto sito fortificato dell'oppidum di Villejoubert (Augustoritum, 1990, p. 40). Fr., I, 28; De gloria confessorum, 27-29). L'impianto di una comunità monastica vera e propria in prossimità della cripta che ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] la cupola della chiesa barocca - venne ampliata secondo un impianto che ricorda quello dell'abbaziale di Cluny III di Ugo cinta urbana, lunga più di km. 14, munita di porte fortificate, fu costruita in tempi diversi intorno alla città ampliata. Così ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] i secc. 9° e 11° vide sorgere numerosi monasteri fortificati, cenobi, chiese sia sub divo sia in grotta, laure, risalire l'aspetto attuale, che corrisponde grosso modo all'impianto paleocristiano con alcune aggiunte (Salvatore, 1984). Divenuta tomba ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] i copiosi ritrovamenti di ceramica paleoslava del tipo c.d. praghese. Nel sec. 7°-8° sorsero nella regione impiantifortificati di gruppi slavi (Burgwälle) della stirpe dei Češi, come parti integranti di un sistema difensivo dell'intero bacino ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] imponenti; le loro modeste dimensioni e la semplicità dell'impianto - si tratta in genere di edifici a una sola bizantine, poiché il sito dell'eremitaggio del santo venne parzialmente fortificato prima della resa a Riccardo Cuor di Leone nel 1191. ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Chienti, nelle Marche, di cui è stata dimostrata l'originaria funzione di c. annessa a un palazzo fortificato; l'impianto quadrato con sostegni centrali liberi, senza apertura centrale, trova applicazione ugualmente nella c. facente parte dell'antico ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] . 11° esisteva già, in quella che era la parte occidentale dell'impianto romano, cioè al centro della città spostatasi a O, un ghetto, s. Agostino, St. Mang, ma, come unico passaggio fortificato al di sopra del Danubio tra Ulma e Vienna, attraeva ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] ° proposta da Salmi (1946-1948; 1951). L'edificio ha un impianto basilicale con navate un tempo divise da colonne scanalate doriche di spoglio sulle ridosso della cinta urbica, e per il carattere fortificato dell'area in cui si trova, su una spianata ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...