BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] più tardi e la sua Antapodosis non ha certo un impianto annalistico), con gli annali transalpini che hanno ormai definitivamente precedente, che aveva visto la distruzione del campo fortificato del Garigliano, fonte principale delle temute scorrerie ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] lo conferma il diarista pontificio Paride De Grassis - a Civitavecchia per fortificarla, "e chi un disegno e chi un altro facendo, Antonio fra modi del C. in questo tempo, con il suo impianto ottagono regolare preceduto da un atrio e completato da un ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] ; e il 12 luglio 1465 Giovanni da Padova, dal palazzo fortificato di Goito, informava Ludovico di essere in attesa del L., il progetto del L. fu abbandonato e sostituito da un impianto diverso, che sembra essere stato realizzato sin dalle fondamenta ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] concentrò in questa fase sul tratto meridionale del perimetro fortificato, con le prime proposte per un nuovo varco le modifiche subite dal progetto in fase esecutiva; tuttavia l’impianto, certamente autografo, si segnala per l’atrio all’antica ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] e il 1373, assumendo la forma di un palazzo fortificato munito di corte centrale, loggia, mura difensive e fossato nella soluzione di attacco del noviziato al corpo della chiesa, l’impianto richiama da vicino sia la sagrestia di S. Marco sia la ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] Capua Pandonolfo contro il castrum Pilanum, un borgo fortificato presso Conca della Campania (Caserta), e dopo aver l'autore non fa sfoggio particolare di questi arredi e l'impianto della narrazione non risente mai dei modelli classici che talvolta la ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] campo contro Pisa, dove, insieme con il fratello, costruì il ponte fortificato sull'Arno "che fu cosa molto ingegnosa" (Vasari, IV, p. il 1504-05 e il 1514-15) è condizionata dall'impianto già iniziato (1491-92), secondo Vasari, da Bartolomeo Della ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] 1931, pp. 130-132). Leonardo da Vinci, forse nel 1516, vide l'impianto e appuntò uno schizzo e una nota sul "giardino di Bles" e "il p. 43). A Corfù G. rilevò il recinto fortificato e lasciò indicazioni scritte per rafforzarne un tratto troppo ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] ", provveditor alla Sanità, avogador di Comun. Di impianto robusto e di notevole vigore argomentativo il suo discorso il paese di monti"; un "sito... munito", allora, "ben fortificato" dalla "natura"), sino a non molto tempo addietro diviso nelle " ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] nel 1321 era costretto a cedere al conte la rocca fortificata di Pollina; inoltre, aveva incluso nei domini comitali – per castello e sull’abitato di Castelbuono, promuovendo l’impianto dei domenicani nel centro madonita, celebrando con enorme ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...