Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] caratterizzato da pianta quadrangolare e impianto interno ortogonale, di presunta derivazione romana. La sede del sovrano o delle autorità locali, inglobata nell'area urbana, si configura come cittadella fortificata. Bishapur, fondata da Shapur I ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] di Federico, Violante, avvenute nel 1247, e alla conseguente trasformazione dell'impianto iniziale in residenza fortificata. Da ultimo un esempio di impianto con mastio è rappresentato dal castello di Lagopesole, a pianta rettangolare allungata ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA (v. vol. vii, p. 1062)
E. Greco
P. Sommella
p. 1062). Grecia. - Il complesso di norme che regolano la pianificazione urbana viene indicato con il [...] di m 37 gli altri, di modo che viene a configurarsi un impianto a scacchiera con l'elemento modulare (l'isolato) pari a un 5-25; G. Conta Haller, Ricerche su alcuni centri fortificati in opera poligonale in area campano-sannitica, valle del ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (v. vol. IV, p. 69)
A. Viscogliosi
Città della Caria sul fondo del golfo di Mandalya, quasi di fronte all'odierno porto di Güllük, non lontano dall'antica [...] difensivi farebbe propendere per una datazione relativamente alta, non lontana da quella del kouros, dell'impianto della fortezza.
Un altro recinto fortificato, più piccolo e più rozzo, è mal conservato sulla sommità del Çanacik Tepe. Sono state ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] rincalzo con struttura di controscarpa, con cui era stato fortificato l’oppidum, e le tracce assai modeste di una alla fine del I sec. a.C. - inizi del I d.C., con un impianto di m 20 ™ 20 aperto su un cardine minore, rappresenta in un certo senso ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] nella cultura materiale. Per il primo aspetto, l'impianto greco a terrazze con acropoli, città bassa e necropoli viene interessato da un sistematico potenziamento delle opere fortificate rendendo autonoma la fortificazione dell'acropoli e aggiungendo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] città
di Ciro Lo Muzio
Protostoria
La regolarità degli impianti e l'uniformità tipologica che accomuna i grandi insediamenti ‒ e a Harappa è solo la città alta a essere fortificata; in altri siti urbani entrambi i settori sono difesi ciascuno ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] documentazione archeologica, mentre la Heuneburg è per ora il solo centro fortificato di altura ad avere restituito strutture d'abitato organizzate secondo un impianto regolare. Non sono stati finora riconosciuti edifici più importanti degli ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] tubi fittili della cupola ormai a vista, aveva impianto circolare, una serie di nicchie all'interno e semplici ambienti quadrati coperti a cupola, che assumevano un aspetto fortificato grazie alla forte inclinazione delle cortine esterne, per es. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] il resto, attorno a un’ampia rete di centri fortificati (non dissimili da quelli distribuiti lungo tutta la catena di Ricadi (I sec. a.C.) entrambe presso il mare. Un impianto produttivo di anfore è stato scavato a Pellaro, località Lume (IV sec. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...