PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] con colonne e di porte monumentali d'accesso. I campi dell'Egitto richiamano tuttavia più da vicino esempî orientali, come l'impiantofortificato di Anazarbos in Cilicia, del III sec. d.C., e possono far pensare a modelli, tipici del III sec., di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] di bianco e decorata a incisioni, è esclusivamente fatta a mano. Troia II (ca. 2550-2350 a.C.) indica l'impiantofortificato riferibile evidentemente a un ceto dominante con contatti sovraregionali. Le mura lunghe circa 330 m, con basamento a scarpa ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Evangelista comprende, allo stato di rudere, la basilica con l'annesso battistero e una delle torri del primitivo impiantofortificato; a S della chiesa è installata un'ampia cisterna internamente rivestita di cocciopesto, destinata a raccogliere le ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] al Crac des Chevaliers e nel 1168 acquistarono Belvoir, che probabilmente ricostruirono. Quest'ultimo impiantofortificato (oltre m2 1000) aveva struttura quasi simmetrica ed era difeso da una cinta esterna e da una interna, con massicce torri ...
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MICHELSTADT
C. Ghisalberti
(Michlinstat nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, nella regione dell'Odenwald, sorta probabilmente su un antico insediamento romano poi divenuto possedimento [...] di Lorsch. Divenuta importante centro amministrativo della regione, M. venne provvista nel 960 ca. di un impiantofortificato con castello. Di quest'ultimo, distrutto nel 1307, è individuabile l'ubicazione, in corrispondenza della Kellerei ...
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(lat. Thamugadi) Centro dell’Algeria orientale. Fu colonia romana, fondata nel 100 da Traiano come sede della legione III Augusta, su un probabile insediamento libico. Posta lungo la via militare tra [...] Tebessa e Lambesi, ricevette un regolare impianto urbanistico ad assi ortogonali (al cui incrocio si apriva il foro con i relativi edifici), cinto da un perimetro fortificato con porte; tale circuito venne superato già alla fine del 2° sec., quando ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] settori digradanti, deriva probabilmente dalla tipologia dei fari. L’impianto a T si ritrova nella Grande Moschea di Susa ( ) e Raqqāda (876); qui il palazzo in crudo di tipo fortificato si presenta tripartito, con grandi corti interne e con sala di ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] il mare e lo stagno. Ma l'acropoli della città, il nucleo fortificato, che si venne anche qui restringendo col decadere dell'impero e il torri di S. Pancrazio e dell’Elefante, riproducendo impianti stradali coevi delle città toscane. A partire dalla ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] - La polis omerica. - Nei canti omerici πόλις, πτολίεϑρον è la città fortificata; la parola ha sempre senso materiale e non indica mai l'insieme dei sboccava al fiume. La città di Marzabotto fu impiantata, sembra, verso il sec. VI e abbandonata dopo ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] la carreggiata quasi in piano; è a 5 luci e fortificato sulle sponde.
Il Rinascimento considerò il ponte prevalentemente dal punto quindi da quello statico ed economico.
Attraversamento e sito d'impianto. - L'attraversamento di un corso d'acqua o di ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...