SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di S. Francesco, raro esempio conservato di ponte fortificato medievale: a schiena d'asino, fu eretto nel l'esame delle murature individua come altomedievali e pertinenti a un impianto eretto accanto all'originario oratorio del sec. 6° con ogni ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] ), accolto, probabilmente, nella sua valenza germanica di centro fortificato. Un primo insediamento di questo tipo, oggi in abbandono deambulatorio, ben presto tuttavia sostituite, rendevano l'impianto molto simile al modello attuato a Bourges. ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] delle torri e la trasformazione delle navate in un impianto 'a sala'). In quanto all'imponente coro con deambulatorio robusto complesso del castello non soltanto venne modellato e fortificato secondo i criteri del tempo, ma l'imperatore vi ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Longobardi e Bizantini, i quali fondarono strutture fortificate per munire i varchi praticabili nella distesa paludosa 1710 da Francesco Mazzarelli, che ridusse a tre navate l'impianto medievale. La pianta di Giovanni Battista Aleotti del 1628 ( ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] e questa operazione avrebbe comportato l'abbattimento o la modifica dell'impianto paleocristiano della chiesa di S. Stefano (Anonimo Valesiano, 19, 22). Ridotti fortificati in cui era possibile rifugiarsi dovevano essere stati apprestati anche nelle ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] il tracciato della via Emilia, che costituì il decumano massimo dell'impianto ortogonale, la colonia di P., il cui nome può derivare Cunegonda fondò a O, infra moenia, un centro fortificato costituito da due monasteri femminili, quello di S. ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] Capua Pandonolfo contro il castrum Pilanum, un borgo fortificato presso Conca della Campania (Caserta), e dopo aver l'autore non fa sfoggio particolare di questi arredi e l'impianto della narrazione non risente mai dei modelli classici che talvolta la ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] nascosti nei muri e si collegavano a quelli dei bagni. L'impianto di tubazioni era realizzato, in base alla sua funzione, con , rimandando così la crociata. Nei recenti scavi del palazzo fortificato di Entella è stata scoperta una sorta di bagno a ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] , IV, pp. 60 s., nr. 387), e lo fece fortificare (Dokumente, 1926, nr. 951). Questa datazione non viene contraddetta dalla Cadei, 1993, p. 379).
I grandi camini e l'impianto idrico, alimentato dall'acqua piovana raccolta sulle terrazze e nelle ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] , costruirono sulla cima del monte del castello l'Alcáçova, recinto fortificato, all'interno del quale erano alloggiati gli alti funzionari e i e di quella normanna, è caratterizzato da un impianto a tre navate, con sei campate ciascuna, transetto ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...