Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] il mare e lo stagno. Ma l'acropoli della città, il nucleo fortificato, che si venne anche qui restringendo col decadere dell'impero e il torri di S. Pancrazio e dell’Elefante, riproducendo impianti stradali coevi delle città toscane. A partire dalla ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] condotte nelle fortificazioni e nell'abitato, riferibili a una città d'impianto ortogonale della prima metà del 4° secolo a.C.
Poche bassa. A Falasarna è stato iniziato lo scavo del porto fortificato del 5° secolo a.C.; una grande tomba ipogeica di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] più tardi e la sua Antapodosis non ha certo un impianto annalistico), con gli annali transalpini che hanno ormai definitivamente precedente, che aveva visto la distruzione del campo fortificato del Garigliano, fonte principale delle temute scorrerie ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] nascosti nei muri e si collegavano a quelli dei bagni. L'impianto di tubazioni era realizzato, in base alla sua funzione, con , rimandando così la crociata. Nei recenti scavi del palazzo fortificato di Entella è stata scoperta una sorta di bagno a ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] , IV, pp. 60 s., nr. 387), e lo fece fortificare (Dokumente, 1926, nr. 951). Questa datazione non viene contraddetta dalla Cadei, 1993, p. 379).
I grandi camini e l'impianto idrico, alimentato dall'acqua piovana raccolta sulle terrazze e nelle ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] sistematici, ma nel Tasghimout e ad Amargou si è potuto individuare un altro nucleo fortificato, mentre a Zagora è stato scoperto un ḥammām dal caratteristico impianto maghrebino. Ad Amargou, infine, alcuni sondaggi hanno messo in luce l'esistenza di ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] del maggior numero di castra e di domus, in cui impianta il maggior numero di aziende produttive (le massarie regie), ai cristiani.
A un tempo confortevole residenza ed edificio fortificato, la struttura voluta da Federico nel sito dell'acropoli, ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] è stata riferita anche la costruzione del ribāṭ (convento fortificato) di Susa (Sousse) - attribuzione peraltro messa in e una grande moschea di cui non si conoscono né l'impianto, né l'esatta ubicazione. Bisogna senza dubbio attribuire a questo ...
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Lincoln
Città dell’Inghilterra, nell’omonima contea. È la romana Lindum, sede della IX legio al tempo dell’imperatore Claudio, poi al tempo di Vespasiano della II Adiutrix. Colonia, forse alla fine del [...] 1° sec. d.C., ebbe un impianto urbanistico ortogonale, e crebbe di importanza sino a raddoppiare, agli inizi del 3 zecca: Guglielmo il Conquistatore vi eresse, nel 1068, un castello fortificato, che nei secoli successivi (nella guerra delle Due Rose e ...
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SBARCO (XXX, p. 983)
Romeo BERNOTTI
Le operazioni anfibie. - Una radicale evoluzione dell'arte della guerra marittima nel secondo conflitto mondiale fu determinata dalle molteplici invasioni marittime, [...] arduo problema del prender terra su costa nemica potentemente fortificata. In tal modo le vie del mare sono Il funzionamento dei servizî nella zona d'assalto, e il rapido impianto dei porti artificiali (iniziato dal giorno D+1) consentirono alle ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...