(lat. Thamugadi) Centro dell’Algeria orientale. Fu colonia romana, fondata nel 100 da Traiano come sede della legione III Augusta, su un probabile insediamento libico. Posta lungo la via militare tra [...] Tebessa e Lambesi, ricevette un regolare impianto urbanistico ad assi ortogonali (al cui incrocio si apriva il foro con i relativi edifici), cinto da un perimetro fortificato con porte; tale circuito venne superato già alla fine del 2° sec., quando ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] , posto sull'asse del complesso. Si ritiene che l'impianto generale fosse quadrato (200 m di lato) e che ciascun Yaqub al-Mansur (1184-1199) fu racchiusa da una cinta fortificata della lunghezza di oltre 5 km che delimitava una superficie di ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] Per ordine del califfo abbaside al-Mansur la città fu allora fortificata (761/2) con la costruzione di una muraglia che, come databile al II-III secolo. Il sito è coperto di impianti idraulici importanti: si tratta di cisterne per la raccolta delle ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] nord e sud, separati da un cortile sul quale fu impiantata poi in epoca ottomana la samā῾ḫāna, ovvero la sala 'antichità di questo insediamento. Il suo nome evoca sia un luogo fortificato che urbano; non è quindi un villaggio, né un gruppo isolato ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] sistematici, ma nel Tasghimout e ad Amargou si è potuto individuare un altro nucleo fortificato, mentre a Zagora è stato scoperto un ḥammām dal caratteristico impianto maghrebino. Ad Amargou, infine, alcuni sondaggi hanno messo in luce l'esistenza di ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] è stata riferita anche la costruzione del ribāṭ (convento fortificato) di Susa (Sousse) - attribuzione peraltro messa in e una grande moschea di cui non si conoscono né l'impianto, né l'esatta ubicazione. Bisogna senza dubbio attribuire a questo ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] (Labat 1966, p. 50). Più volte modificato nel suo impianto originario, il forte subì ciclici abbandoni: nel 1861 venne utilizzato centrale, sono stati messi in luce i resti di un sito fortificato, datato tra l'VIII e il XIII secolo e con evidenze ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] difesa degli abitanti era affidata ai tata, minimi presidi fortificati. Nell'area lungo il fiume Senegal e sino agli approdi nel territorio di W. La moschea, primo elemento dell'impianto urbano, oggi in parte sepolta dalle sabbie e danneggiata dalle ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] . Anche a Elefantina il primo faraone della XXVI Dinastia impiantò una postazione militare di frontiera in difesa dal regno kushita di Nikiu ricorda ancora che la città fu energicamente fortificata. Uno sforzo che però non avrebbe salvato T., ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] l'archivio e la tesoreria, la sala consiliare, il teatro e gli impianti sportivi, fra cui talvolta un ippodromo. Il ginnasio era per i Giacomo (819-830) e Giuseppe I (830-849) furono fortificate le mura di cinta del complesso; ma nel 1096 un nuovo ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...