(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] nel 1984 amalgama i resti di gusto eclettico di un vecchio mercato della frutta, col valore di citazioni formali, nell'impianto del nuovo campus. Vedi tav. f. t.
Bibl.: D. Saunders, C. Burke, Ancher. Mortlock. Murray. Woolley, Sydney 1976; The ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] per tutto il paese e venne in seguito adottato anche in Normandia. I donjons rettangolari furono con il tempo sostituiti da impianti poligonali e circolari e, nel sec. 12°, alcuni di essi ricevettero una ricca decorazione, come per es. il castello di ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] saltuariamente fino al 1921 e poi nel 1939, misero in luce i resti di un tempio e le tracce di altri impianti sacri (una piscina, un altare, una fossa dei sacrifici, ecc.), che facevano parte di un santuario, completamente distrutto in età romana ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] di uffici per la Montecatini (1935-38) che Pagano definì «ordinata tastiera» evidenziandone la straordinaria modernità di impianti, di tipologia e di arredi che si misuravano in maniera adeguata ai problemi della standardizzazione, della regia di ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] di una chiesa in laterizio, i cui resti sono stati scavati nel 1902-1906 sotto l'edificio attuale. Se ne è potuto ricostruire l'impianto, che era quello di una basilica a tre navate su pilastri a sistema legato, con un transetto e tre absidi a E ...
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POMERELIA e PRUSSIA
A. Grzybkowski
Regioni storiche dell'Europa centro-orientale, oggi per la maggior parte comprese nella Polonia.P. o Pomerania parva venne chiamata la parte orientale della Pomerania [...] del sec. 15° se ne contavano ca. duecentosessanta. Negli anni settanta e ottanta del sec. 13°, da un tipo d'impianto libero e adattato alle caratteristiche del terreno si era passati al tipo, poi divenuto dominante, a pianta rettangolare, con quattro ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] il L. mette definitivamente a punto il suo linguaggio decorativo e celebrativo, sempre più orientato ad alleggerire i macchinosi impianti barocchi e a privilegiare di contro spazi aperti e luminosi. L'uso di timbri cromatici più brillanti e di ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] nelle varie terme ostiensi, in genere con crustae di marmi bianchi o venati, e oltre che nei monumentali impianti termali di Roma si hanno testimonianze di queste incrostazioni in terme di Baia, Civitavecchia, Fiesole, Massaciuccoli; in Africa ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] villini Bencini e Rossellini in via Quintino Sella (prot. 32383/1902) una maggiore libertà compositiva connota sia gli impianti, sia le soluzioni in facciata, con modulazioni sintattiche vicine al barocco. Tendenza a un disinvolto riuso degli stili ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] di Carpioni, tuttavia toccata da una certa grazia poussinesca (Cottino, 1995, pp. 127 s.); infine le tele, ormai di impianto accademico, raffiguranti Mosè che calpesta la corona e Davide con Abigail, poste nel fregio sulla sommità delle pareti della ...
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impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...