ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] gli spazi del lavoro affacciano su di esso come su piazza, mentre il sistema articolato delle comunicazioni verticali e degli impianti, lasciato svincolato ed esterno all'edificio, ne permette una più semplice gestione ed è al contempo l'elemento che ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] energetico, riducendo i consumi con l’uso di dispositivi computerizzati che ottimizzino accensione, spegnimento e gestione degli impianti. Importante è anche l’applicazione del cosiddetto principio di ridondanza, in base al quale, all’interno di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] realizzata con muri secco sono attribuibili a una fase centrale dell'Eneolitico; a un momento forse più avanzato appartiene l'impianto dell'abitazione di Gazzo Veronese, incavata nel terreno per oltre 1 m (lungh. 10 m; largh. 3 m) e divisa ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] da canali (López-Cuervo Estéve, 1983); a E, sul lato opposto, sono visibili le stanze disposte intorno a piccoli cortili e gli impianti del bagno personale del califfo, decorato da lastre di marmo del 958-960 (Vallejo, 1987). Da qui si sale, verso N ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] 'ambito: le sue parti costitutive erano il muro di cinta con una porta, i battifredi liberi e al centro del-l'impianto un palazzo esteso, il cui piano superiore accoglieva le stanze adibite ad abitazione, riscaldate, e il salone delle feste; ad esso ...
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GOSLAR
I. Voss
(lat. Goslaria)
Città della Germania nella Bassa Sassonia, situata tra i monti dello Harz. L'origine di G. risale a un insediamento (lar) di coloni franchi lungo il fiume Gose in corrispondenza [...] stesso modo in corrispondenza dell'ingresso e dell'uscita dell'Abzucht, i c.d. Wasserlöcher, le mura erano protette da impianti di difesa simili a porte. Alla fine del sec. 13° furono allestiti terrapieni e fossati per rinforzare la cinta difensiva ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] a partire dal 1248 per commissione dei margravi di Brandeburgo. Dalla metà del sec. 14° i castelli a impianto circolare vennero soppiantati da ampi complessi rettangolari (per es. Neustadt-Glewe).L'edilizia ecclesiastica è documentabile nel M ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] resti del muro meridionale e del portale, ad accesso rettilineo semplice, posto sull'asse del complesso. Si ritiene che l'impianto generale fosse quadrato (m 200 di lato) e che ciascun tratto di cortina fosse dotato di una porta assiale analoga a ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] nel 1988), il caffè (7 milioni di q) e il cacao. Il cotone, il tabacco, la canna da zucchero alimentano vari impianti di trasformazione. Le piante da olio sono diverse secondo i diversi ambienti climatici (palma da olio, palma da cocco, sesamo, soia ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] e stadî, disimpegna i traffici interni collegandoli direttamente con quelli esterni.
Nelle particolarità esecutive e in tutti gli impianti le tecniche più moderne hanno avuto la loro più larga applicazione nelle costruzioni, sia nei riguardi delle ...
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impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...