VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] insieme che è opera d'arte squisita.
Mentre durante il sec. XVIII nei dintorni di Firenze è meno sentito il bisogno d'impiantare nuove ville, gli esempî più belli di quest'epoca, con parchi d'incantevole e suggestiva bellezza, si vanno creando nella ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] di anfore, messe in luce a Trebisacce-Chiusa (2°-1° sec. a. C.) e a S. Maria di Ricadi (1° sec. a. C.). Un impianto produttivo di anfore è stato di recente scoperto alle porte di Regium Iulium, a Pellaro-Lume (4° sec. d. C.). Dal mare di Crotone ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] (Salmi, 1922). Venuta meno la tradizionale datazione al sec. 11°, l'edificio risulta essere il prodotto di due diversi cantieri. L'impianto a tre navate con transetto non sporgente e l'innalzamento del tiburio sono da ricondurre al pieno sec. 12°; i ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] rispettivamente di Battista e di Aristotele da Sangallo), appare assai tipica dei modi del C. in questo tempo, con il suo impianto ottagono regolare preceduto da un atrio e completato da un coro quadrato, in origine aperto verso la corsia, con la sua ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] : l'impermeabilità, che garantisce un buon isolamento per coperture e pavimenti; la resistenza al calore, indispensabile negli impianti di riscaldamento; l'omogeneità, che favorisce la tenuta statica della muratura. Nel cantiere edile, il legno è ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] estendono rispettivamente su due e tre pareti contigue, di cui occupano l’intera altezza, e si caratterizzano per l’impianto grandioso e drammatico, affollato di personaggi. L’ipogeo di via Dino Compagni è quindi un contesto eccezionale nel panorama ...
Leggi Tutto
Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] . Non è da supporre che le vele fossero collocate verticalmente per proteggere dal sole, poiché negli edifici a noi conservati gli impianti per le antenne si possono notare anche sul lato esposto a N. Per meglio indicare agli spettatori i loro posti ...
Leggi Tutto
ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , mentre il superiore con aperture a tutto sesto; tale tipologia di torre fu ripetuta anche nel S. Andrea.Nel sec. 12°, l'impianto basilicale è attestato a O. nel S. Lorenzo de arari, databile al più tardi alla metà del secolo: si tratta di un ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] . Di epoca achemenide è, invece, Kutlug Tepe, in Afghanistan; la sua planimetria, caratterizzata da tre cerchie concentriche di mura, rievoca l'impianto di Dashli 3.
Dall'ellenismo alla conquista araba (iv sec. a.c. - viii sec. d.c.)
Dal punto di ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] Ignazio. Sebbene modificato dagli architetti spagnoli durante l'esecuzione (1689-1732), il progetto del F. si riconosce nell'impianto del portico, fortemente aggettante, delle scale e nella chiesa circolare che termina a cupola (Hager, 1974, pp. 280 ...
Leggi Tutto
impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...