TURCHINI, Lorenzo e Raffaello
Anna Giatti
Di umili origini, Lorenzo Turchini nacque a Firenze il 28 febbraio 1793 da Angiolo e Anna Poccianti.
Ricevette una istruzione elementare grazie a una benefattrice [...] e di precisione.
Fu capace di produrre lavori in vari materiali e costruire apparecchi, macchine e modelli di impianti tecnologici utili nel settore agricolo, nell’ingegneria civile e sanitaria, nelle scienze sperimentali, nelle manifatture e in ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] di Custoza (1877-79), una costruzione a ottagono, con quattro protiri neoromanici, ma non priva di allusioni classicheggianti, come l'impianto centrico e l'obelisco, molto apprezzata da C. Boito (1897, p. 6).
Nella piccola cappella Gagliardi (1882-83 ...
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PERINO, Edoardo
Sara Mori
PERINO, Edoardo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1845 da Antonio e da Felicita Magnone, e fu battezzato il giorno successivo nella chiesa del Nostro Signore del Carmine. Secondogenito [...] 1886, diventando in questa maniera una fra le maggiori stamperie romane per numero di lavoratori. La modernità degli impianti gli fece ottenere la medaglia d’argento e il diploma alla prima mostra industriale di Roma (maggio 1890); successivamente ...
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ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] delle forze dell’ordine, Orcel e gli operai realizzarono inizialmente un ‘capolavoro vertenziale’ attraverso l’autogestione degli impianti e il prosieguo della produzione con l’avvio della costruzione di una nave, a cui significativamente fu dato ...
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MILIANI, Giambattista
Giancarlo Castagnari
– Nacque a Fabriano il 14 giugno 1856, primogenito di Giuseppe e della nobildonna Filomena Mazzariggi.
Il M. apparteneva a una famiglia di imprenditori fabbricanti [...] , materia indispensabile per la lavorazione del foglio di carta, e perfezionò il reparto per la confezione delle carte pregiate; impiantò un laboratorio chimico e tecnologico e perfezionò un tipo di carta a «doppio effetto» (per le carte valori) che ...
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OTTAVIANI, Gherardo
Marco Moroni
OTTAVIANI, Gherardo. – Nacque a Recanati il 4 ottobre 1930, secondo di sei figli e primogenito maschio di Romolo, orologiaio, e di Gina Ripani.
Orologiaio era stato [...] : come conciliare l’oggetto di artigianato con la produzione in serie. La soluzione fu trovata nell’uso di impianti moderni capaci di riprodurre i prototipi creati nel laboratorio, ma rendendo originali gli oggetti così realizzati con interventi ...
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TAFFARA, Luigi Gaetano
Donatella Randazzo
TAFFARA, Luigi Gaetano. – Nacque a Catania il 20 aprile 1881, da Antonino, cameriere, e da Carmela Bondici.
Prese servizio all’osservatorio astrofisico di Catania [...] ai pianeti, che osservò insieme a Cerulli.
Taffara si occupò dei lavori di ampliamento della specola, facendo realizzare l’impianto dell’energia elettrica con linea diretta da Teramo alla Specola, e completando la realizzazione di un nuovo padiglione ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] interesse perché - redatto con meticolosa precisione - ci offre la possibilità di conoscere la consistenza e il valore degli impianti, degli attrezzi, degli accessori anche minimi, che si trovavano in una ben condotta officina" di stampatore del ...
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FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] F. indicava, poi, le opere da eseguirsi prioritariamente e sottolineava che il progetto urbanistico doveva rispettare l'impianto dei nuclei romano e medioevale di espansione combinandolo con le direttive radiali introdotte dal recente rettifilo della ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] un decennio (1493-1503), consentono di avvertire la tendenza a ridurre descrizioni e decorazioni, dapprima sovrabbondanti, per impianti e forme più semplici e monumentali, mentre la vivacità della diffusa illuminazione e della contrastata cromia cede ...
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impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...