Storico italiano (Rieti 1898 - Le Foci, Portoferraio, 1975). Professore universitario dal 1942, ha insegnato nelle univ. di Messina, Bologna e Roma. Profondo conoscitore del Trecento romano e d'Oltralpe, [...] : I papi d'Avignone e la questione romana (1939); L'idea imperiale di Roma nella tradizione del Medioevo (1942); Papato e Impero in lotta per la supremazia (1942); Roma dal comune di popolo alla signoria pontificia, 1252-1377 (1952). Particolarmente ...
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Imperatore romano nel 238 d. C. Nacque nel 178 da famiglia patrizia. Fu più volte console e governatore di importanti province dell'Impero. Nel 238 fu uno dei venti senatori incaricati dell'amministrazione [...] al governo degli affari civili. Caduto Massimino per mano dei suoi soldati, Pupieno tornò a Roma come un trionfatore; tra i due imperatori sorsero gelosie e sospetti che il Senato si sforzò invano di appianare. In una sommossa di pretoriani, i due ...
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Popolazione di origine indoeuropea stanziata nell’antica Caledonia (Scozia). Noti anche come Picti ("dipinti"), dalla loro pratica di decorarsi con tatuaggi e pitture corporali, a partire dalla fine del [...] Valentiniano I, guidò una campagna per riconquistare la Britannia invasa dai P. assieme a Sassoni e Franchi (368). Caduto l’impero di Roma in quelle regioni, i P., dopo varie lotte, si fusero con gli Scoti, popolo celtico originario dell’Irlanda che ...
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Doge di Venezia (n. 1436 - m. 1523); sostenitore di alleanze con l'Impero e con la Francia, si attirò forti ostilità, e i suoi avversarî colsero l'occasione di una sconfitta inflittagli dai Turchi (1499) [...] severamente privandolo d'ogni ufficio: era infatti "generale da mar" e procuratore di S. Marco. Si ritirò allora a Roma presso suo figlio, il cardinale Domenico, difendendo sempre gli interessi di Venezia in attesa della riabilitazione, che venne nel ...
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Figlio (1403-1453) di Manuele II Paleologo, fu reggente dell'Impero dal nov. 1437 al febbr. 1440, durante l'assenza del fratello Giovanni VIII recatosi in Italia. Tolto al fratello Teodoro il despotato [...] VIII (1448) e nel dic. 1452 per ottenere aiuti dall'Occidente fece proclamare l'unione della Chiesa greca con Roma. Ciò provocò un'insurrezione popolare che fu però superata dalla necessità di difendere Costantinopoli che, stretta d'assedio da ...
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Storico (Roma 1847 - ivi 1916); uno dei primi soci della Società romana di storia patria, fu editore di fonti medievali (il Regesto di Farfa, il Chronicon Farfense e il Libellus constructionis Farfensis) [...] poi in ital., 1913), su Le cronache italiane del Medio Evo (1a ediz. in inglese, 1883) e su Italia, Papato e Impero nella prima metà del sec. 12º (traduzione postuma di una parte dell'opera The Popes and the Hohenstaufen, alcuni capitoli della quale ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] di Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne l'armistizio di Villafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero (1870), si trasferì a San Sebastiano. Socio corrispondente ...
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Uomo politico (Firenze 1767 - Roma 1856), fratello del ministro Neri. Fu ambasciatore del granduca di Toscana presso il Bonaparte a Bologna (1796). Inviato dalla regina d'Etruria Maria Luisa a Parigi come [...] oratore presso Napoleone (1805), fu poi da questo nominato senatore (1809) e conte dell'Impero. Stabilitosi a Roma alla Restaurazione, fu senatore nel 1818 e di nuovo nel 1847. Fuggito Pio IX a Gaeta, si adoperò per dare alla città un governo ...
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Principe boemo (909-967); successe al fratello s. Venceslao, da lui fatto assassinare, nel 935. In guerra con Ottone I di Germania, vittorioso sul principio, fu alla fine costretto a riconoscere la supremazia [...] dell'Impero (950) e a prestare ad esso aiuti militari contro gli Slavi pagani e gli Ungari. Le sue vittorie gli permisero alla Russia. Volendo dare unità gerarchica alla Chiesa boema, chiese senza successo a Roma l'istituzione del vescovato di Praga. ...
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Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico [...] di Sassonia, 882) e in Francia (morte di Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 (dieta di Tribur) i Grandi di Germania decisero di ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...