Detto del giorno in cui ricorre annualmente la nascita di una persona.
L’uso di festeggiare nelle famiglie il n. (lat. dies natalis) del padre o degli altri membri è documentato dal 3° sec. a.C., ma è [...] n. dei re ellenistici e di alcuni benefattori di città e stati; in Roma il dies natalis di alcuni templi, il natalis Urbis coincidente con le Palilie e, sotto l’impero, il n. dei principi divinizzati.
Nel cristianesimo antico, dies natalis fu detto ...
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Ecclesiastico (Scheer, Svevia, 1514 - Roma 1573); compì gli studî in Italia; nunzio alla dieta di Norimberga (1543), fu fatto vescovo di Augusta (1543) e cardinale (1544). Consigliere di Carlo V, fu proclamato [...] da Ferdinando I (1558) protettore dell'impero presso la Santa Sede. Avversario intransigente dei protestanti e amico di Paolo IV, prese parte all'ultima fase del Concilio di Trento. Esponente della riforma cattolica in Germania, cercò di ...
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Domenicano (n. Siena 1220 - m. 1286); studiò a Parigi e a Colonia, condiscepolo di Tommaso d'Aquino; quindi, dopo la scomunica di Federico II (1245), condusse nell'Impero tedesco una lunga missione di [...] finché ottenne l'assoluzione per Corradino (1268). Nel 1273 S. ottenne la revoca dell'interdetto per Siena. Svolse anche altre missioni di pace, in varie città italiane. A Roma insegnò nello studio pontificio (1265-68) e fu maestro del Sacro Palazzo. ...
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Ecclesiastico (Fermo 1549 o 1550 - Roma 1587). Segretario particolare del card. Peretti anche dopo la sua elezione a pontefice (Sisto V), cardinale (1585), successe al card. Bonelli come segretario di [...] Stato (1586): come tale avviò importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della controriforma nei territorî dell'Impero e, dopo la morte di Stefano I, si adoperò per l'elezione di un sovrano cattolico in Polonia. ...
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Felicità (lat. Felicitas) Divinità romana, tutelatrice della fecondità, della ricchezza e del successo, appare come personificazione divina di una astrazione; era rappresentata con il caduceo e la cornucopia. [...] Il suo primo tempio in Roma, nel Velabro, fu costruito da L. Licinio Lucullo poco dopo il 146 a.C. Sotto l’Impero, ebbe larga parte nel culto ufficiale. ...
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Monaco russo della fine del 15º sec. e principio del 16º sec., creatore della dottrina, formulata in un messaggio inviato al gran duca di Moscovia Basilio III, di "Mosca terza Roma" quale centro di un [...] impero cristiano, cioè della successione russa a Bisanzio. ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] (è il caso del presunto ritorno dell'impero incaico in un Perù sotto il colonialismo spagnolo di Jonestown, Napoli 1992.
G. Mazzoleni, Maghi e messia del Brasile, Roma 1993.
A.N. Terrin, New Age. La religiosità del postmoderno, Bologna 1993 ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] delegazione di Valdesi "a primate ipsorum Valde dictos" era a Roma al III concilio Laterano. La delegazione - della quale non sembra quietamente, mentre la rivoluzione francese prima e l'impero napoleonico poi apportarono ai Valdesi una situazione del ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] età storica e che rimase immutato fino ai tardi tempi dell'impero; di una settima vestale non c'è traccia fino alla segg.; G. Giannelli, La donna nel sacerdozio romano, in Atene e Roma, XIX (1916), p. 60 segg. Iscrizioni di vestali provenienti dall ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] gli studî letterarî e filosofici in patria, quelli teologici a Roma e a Siviglia, salpò da Genova nel 1656 in rotta cinque anni di relegamento, che dovette sostenere durante la reggenza dell'imperatore Kang hi, s'iniziò per lui nel 1669 l'ascesa ai ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...