Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] liturgiques du Moyen Âge, "Revue des Sciences Religieuses", 21, 1947, nrr. 3-4, p. 114.
P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 110.
F.X. Seppelt, Die Entfaltung der päpstlichen Machtstellung im Frühen Mittelalter, München 1955², p ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] conquista e pacificazione completa della Padania a opera di Roma, crescendo ancora d’importanza quando Augusto fondò presso la fu sede R., si ricorda quello del 967 alla presenza dell’imperatore Ottone I e di papa Giovanni XIII che, oltre all’elezione ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] Saba, Storia dei papi, I, Torino 1936, p. 444; T. Leporace, Ageltrude regina d'Italia e imperatrice nel secolo IX, Benevento 1937, p. 58; P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 93; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, p ...
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STEFANO VII
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo), di S. prima dell'elezione si sa soltanto che era cardinale prete del titolo di S. Anastasia. [...] liturgiques du Moyen Âge, "Revue des Sciences Religieuses", 21, 1947, nrr. 3-4, p. 114; P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 110; F.X. Seppelt, Die Entfaltung der päpstlichen Machtstellung im Frühen Mittelalter, München 1955², p ...
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BONAPARTE, Luciano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 15 nov. 1828, da Carlo Luciano e da Zenaide Bonaparte. Più degli insegnamenti del padre, che, in uniforme da guardia civica, accompagnò nel 1848 [...] le orme di un suo illustre parente, il cardinale Fesch, e a esercitare la stessa funzione di collegamento fra Parigi e Roma, fra imperatore e papa. Una funzione di cui si sentiva anche adesso, da una parte e dall'altra, la profonda necessità, nella ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] Cesare venne decretata l'erezione di un tempio di Iside a Roma. Questa impresa venne interrotta da Augusto, il quale aveva combattuto il culto egiziano rimase notevolmente diffuso in tutto l'impero. Fu solamente il cristianesimo che, tramite una vera ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] di re Rodolfo III), sotto l’alta sovranità dell’impero; ma la potenza del suo capitolo arcivescovile crebbe rapidamente dal Padre e dal Figlio e il primato della Chiesa di Roma. Ma l’accordo, raggiunto per la volontà politica di Michele Paleologo ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] d., che trovò seguaci (montenses) anche a Roma, e cercò o accettò anche una momentanea alleanza con il partito ariano, sostenuto dall’imperatore d’Oriente, Costanzo. Per contro, Costante imperatore d’Occidente inviò in Africa due commissari, Paolo ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] Carolingi, che la estesero a tutte le comunità monastiche del Sacro romano impero. Essa comprende un prologo e 73 capitoli ed è giunta in tre recensioni: l’autografo, portato a Roma nel 577, riportato a Montecassino nel 742 e trasferito a Teano nell ...
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Melantone, Filippo
Umanista e riformatore tedesco (Bretten, Basso Palatinato, 1497-Wittenberg 1560). Nel 1509 fu all’università di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga dove divenne magister artium e si dedicò [...] continuando a sostenere la necessità di una conciliazione con Roma. Fu il più importante dei redattori della Confessione di fede dei seguaci della Riforma, letta davanti all’imperatore e ai principi dell’impero il 25 giugno 1530. In essa M. e i ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...