L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Arabi, in seguito dei Normanni (nell'Italia meridionale, dove Bisanzio fu presente fino alla caduta di Bari, nel 1071) e il Barbarossa, anche se le ragioni di conflitto fra papato e Impero certo non mancarono mai (prima fra tutte, la contesa eredità ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di N. presso il clero a nord delle Alpi - dove l'assenza fisica dell'imperatore aveva annullato perfino gli eventuali contatti diplomatici con Bisanzio, circoscritti all'Italia - dimostra come l'opposizione latente attendesse soltanto l'occasione per ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] buon ascolto presso di lui: ora che Arsenio non c'era più, l'imperatore aveva bisogno di poter disporre a Roma di un'altra persona che, come grandi questioni dottrinali che avevano diviso Roma da Bisanzio, come se si fosse voluto sgombrare il terreno ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] contro i musulmani nel contesto della "reconquista" iberica. Nell'estate 1146 erano state condotte trattative con l'imperatore Manuele I di Bisanzio, sempre a proposito della crociata; il 5 ottobre 1146, da Viterbo, E. ordinò infine al clero italiano ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] a Nicea di Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al VII miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, c'erano le alte cariche dello ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] una politica diversa dal suo predecessore riguardo ai rapporti tra i crociati e Bisanzio: mentre, infatti, Ademaro era stato favorevole a una collaborazione con l'Impero orientale, D. promosse una politica di confronto con questo e con la Chiesa ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] il 20 giugno 840. Sembra peraltro che nell'837 l'imperatore progettasse di recarsi a Roma per riallacciare i contatti con Papi dei secoli di ferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 395-99.
F.L. Ganshof, Louis ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] l'unica potenza occidentale in buoni rapporti con tutti gli stati greci succeduti allo smembramento crociato dell'Impero bizantino. Alla crociata contro Bisanzio, infatti, il Regno stesso non aveva preso parte e ciò rappresentava, dal punto di vista ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] persuadere il duca che quel gesto danneggiava non solo l'Impero, ma il papa stesso, e poté riscattare il castello der zeitgenössischen Meinungen und des Urteils der Nachwelt bis Heute, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'alto medioevo, I, Spoleto 1988 ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] . 345, 428 ss., 432.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 105-08, 117.
P. , p. 222.
L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 43 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...