NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] remota antichità nulla ci è conservato ed appena all'epoca dell'Impero romano grezze figure in legno denotano che ci troviamo di fronte in questa cerchia dal Mediterraneo orientale o da Bisanzio oppure dall'arte provinciale siriaca e copta. In ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] Europe 800-1200, Paris 1992; J.-P. Callu, I commerci oltre i confini dell'Impero, in Storia di Roma, 3, I, Torino 1993, pp. 487-524; C vom 4. bis 6. Jahrhunderts, Berlin 1969; A.P. Kazhdan, Bisanzio e la sua civiltà, Bari 1983 (trad. it.); M.F. ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] e di Gela (Pausania nomina anche quelli di Siracusa, di Epidamno, di Bisanzio, di Sibari e di Cirene). Questi edifici si datano tutti al VI .C.) fu celebrata a Roma. Fu solo con l’impero che il culto conobbe una certa rinascita: Augusto introdusse il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] presso Klenia), o come il sito di Coronia che Stefano di Bisanzio chiama “la seconda città del Peloponneso” e che si deve il canale, il più importante dei quali è stato quello dell’imperatore Nerone nel 67 d.C. In periodo tardo miceneo un muro ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] l'arcivescovo Mauro (648-671) ottenne nel 666 dall'imperatore Costante II (641-668), allora residente a Siracusa G. Galasso, III, Torino 1983, pp. 3-126; F. Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell'Italia meridionale: i riflessi politici, ivi, pp. 129- ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] costruire da Diocleziano per il suo palazzo, e di Bisanzio, opera del tempo di Valente.
Caratteri architettonici degli a studî a questo genere di monumenti.
Avanzi di a. nell'impero romano: tutti i centri abitati di una certa importanza ebbero il ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] e nei capelli incisi dal trapano, più tardi in tutto l'Impero.
Con Marco Aurelio, filosofo ed amico di filosofi, il tipo valore al carattere di sede "apostolica" che così derivava a Bisanzio nel confronto con Roma), ed è quindi con molta probabilità ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] otri e gonfiate d'aria, che riprende da Filone di Bisanzio. Ancora più efficace si rivelava l'azione di sorpresa se 1981, pp. 1-8; M.A. Tomei, La tecnica nel tardo impero romano: le macchine da guerra, Dialoghi di archeologia 16, 1982, pp. 63 ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] verificarono molto più spesso alle frontiere del crescente impero islamico, specialmente in Asia centrale, dove erano in cui alcuni motivi suoi peculiari giunsero per la prima volta a Bisanzio e in Italia nel sec. 9°, più tardi in Cina e nell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] loro primo insediamento. Le incursioni sul territorio dell’impero carolingio, documentate a partire dal 799, si concentrarono fra il 1034 e il 1043. Nonostante i molti legami con Bisanzio e con le aree della Russia soggette all’influsso bizantino, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...