Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La storiografia: dagli storici di Alessandro a Polibio e Plutarco
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La variegata tradizione [...] di Nicomedia. Allievo del filosofo Epitteto, diviene amico dell’imperatore Adriano che lo eleva al rango senatorio e gli affida in buona parte (segno dell’importanza che rivestono per Bisanzio, che aveva i suoi fondamenti politici proprio nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] : appoggia, infatti, i monofisiti, ritenendo utile mantenere compatto l’impero d’Oriente piuttosto che avvicinarsi a Roma.
Relativamente al cristianesimo bizantino è da sottolineare come Bisanzio si distingua per l’importanza attribuita al culto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] XVI secolo, il ruolo della Chiesa ortodossa nei territori dell’Impero ottomano si va sempre più caratterizzando, per molti versi, come i loro ascendenti le grandi personalità imperiali di Bisanzio) si intrecciano alle dinastie del posto, arrivando a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] e simboli del potere. Si deve invece constatare che non abbiamo, per Bisanzio, nulla di paragonabile, ad esempio, alle corone, agli scettri, ai manti regali degli imperatori germanici e svevi, tramandati e ostentati in Occidente come icone del potere ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] di compiacersi per la comunione dei poteri delle due parti dell'impero. In questo modo si ammette, in forma esplicita, che anche A. a Roma da Costantinopoli, ci doveva essere in Bisanzio una nuova conferma, nelle forme prescritte da un cerimoniale ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] crisi apertasi col pronunciamento militare che travolse Foca e portò sul trono di Bisanzio Eraclio Costantino (5 ottobre 610) e le difficoltà che il nuovo imperatore - attaccato da Slavi, Arabi e Persiani - si trovava a dover fronteggiare, così come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nell'Alto Medioevo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il V e il X-XI secolo le caratteristiche della [...] per esempio, mentre le aree sottoposte a Bisanzio risentono della dura legislazione imposta da Giustiniano, secolo, particolarmente sotto la spinta conversionistica promossa dapprima dall’imperatore bizantino Basilio I nell’873 e quindi, circa ...
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SILVO, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nel primo quarto dell’XI secolo, figlio di un certo Stefano, variamente attestato nei decenni precedenti (nulla si sa della madre).
Nel 1071 venne eletto doge per [...] 67, 71, 73, 81, 95 s., 115; A. Pertusi, Venezia e Bisanzio nel secolo XI, in La Venezia del Mille, Firenze 1965, pp. 122, 132, 137, 143 s.; C. Violante, Venezia fra Papato e Impero nel secolo XI, ibid., pp. 69-73, 75; J.J. Norwich, A ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] proprio come a Venezia, una presenza più o meno diretta di Bisanzio. Ci si domandava, dunque, se l'evoluzione giuridica si affidata la parte relativa alle fonti nel Medioevo, dalla caduta dell'Impero romano alla fine del secolo XV. La ricchezza e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] dei filologi alessandrini (Zenodoto di Efeso, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia, Didimo di Alessandria detto il critica letteraria in lingua greca e latina negli anni dell’Impero romano
Gli studiosi del Museo svolgono anche un altro dei ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...