Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] ), che tornava così ad essere dominato, come un tempo da Roma, da Bisanzio. Nel complesso si può dire che G. e Teodora intervennero in ogni campo dando impulso a tutta la vita dell'Impero, sia pure a prezzo di una dura disciplina e di gravi sacrifici ...
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(gr. ῎Ηπειρος) Regione amministrativa della Grecia (9203 km2 con 351.786 ab. nel 2008), comprende i nomoi di Árta, Giannina, Thesprotía e Prevesa. Il paese è montuoso; numerosi i bacini isolati da rilievi [...] provincia Macedonia.
Con la 4a crociata e la creazione dell’Impero latino d’Oriente (1204), mentre Venezia occupava Durazzo, nel 1318 gli Angeli si estinsero il despotato si orientò verso Bisanzio. Nel 1358 Stefano Dušan conquistò alla Serbia l’E., ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] invasori, i Longobardi.
Dopo lo scisma monotelita e la fine dei papi orientali, la rottura definitiva con Bisanzio avvenne sotto l’imperatore Leone III l’Isaurico, in seguito al suo editto fiscale e alle direttive iconoclastiche del 726. Si costituì ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] cristiana.
1034: lo Scisma d’Oriente decreta lo separazione definitiva tra la Chiesa di Roma e il patriarcato di Bisanzio.
1037: l’imperatore Corrado III riconosce l’ereditarietà di tutti i feudi.
1061-71: i Normanni mettono fine al dominio bizantino ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] la Bulgaria riacquistò l’indipendenza col re Kalojan (1197-1207) che nel 1201 si rese indipendente da Bisanzio combattendo poi con successo l’Impero latino (1205-07). Quando dal 1350 in poi i Turchi si presentarono sulla scena balcanica la Bulgaria ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] a. C.), mentre quelle a settentrione erano incluse nell’Illirico. Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari, alcuni dei quali crearono delle effimere signorie (fine sec. 6 ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] (1151-95) si espanse e si affiancò a Venezia contro Bisanzio. Dopo un periodo di crisi per le frequenti lotte dinastiche, Stefano 55) pose le fondamenta della Grande S.; unto e incoronato «imperatore dei Serbi e dei Greci» (1346), conquistò l’Epiro e ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] , ma i diritti della sovranità erano esercitati, nel Ducato romano, dall’Impero d’Oriente. Il potere di Bisanzio nel Ducato declinò nell’8° secolo. Nel 727 l’exercitus si ribellò all’imperatore e, nel 728, il papa Gregorio II ottenne il castello di ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di autonomia controllata o di subordinazione fino al 387, quando fu spartita tra Bisanzio e la Persia. L’A. maggiore fu ricondotta sotto la sovranità dell’Impero da Giustiniano e poi riorganizzata in quattro province che si conservarono sino quasi ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] ricca di acque e ninfei, a Mitilene e a Efeso; i più tardi sono quelli di Salona e di Bisanzio.
Caduto l’impero, la mancanza di manutenzione e le distruzioni barbariche, spesso attuate per costringere alla resa le città assediate, misero rapidamente ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...