Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] , corrispondenti alla durata di certe magistrature. Al tempo dell'Impero venne in uso in Asia Minore d'indicare il mese col prima del nostro computo. Deriva dall'uso durato a lungo in Bisanzio di cambiare l'anno col 1° settembre e dall'indizione ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] artistica è più che palese e l'avvilimento dell'arte calligrafica quasi totale. A Bisanzio continuò a fiorire specialmente negli ambienti di Corte, ove il lusso imperante mise in voga la crisografia, l'uso cioè dei caratteri vergati con inchiostro ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] fu a Tessalonica predicato dallo stesso apostolo Paolo, come è provato dalle due lettere ai Tessalonicesi.
L'assunzione di Bisanzio a capitale dell'Impero al tempo di Costantino e lo stanziarsi, a partire dal sec. VI d. C., degli Slavi e dei Bulgari ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] la disfatta dell'insurrezione pugliese (1018) fautore di Bisanzio, insieme col fratello Atenolfo, abate di Montecassino, suo il mutabile conte d'Aversa, chiamò contro Pandolfo IV l'imperatore Corrado. Questi prese Capua, e la concesse a Guaimario; e ...
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È il poeta più antico della Grecia continentale.
Vita. - Le fonti della biografia del poeta sono l'Agone di Omero ed Esiodo (di cui l'attuale redazione appartiene all'età adrianea, ma il fondo è molto [...] delle genealogie la storia divina del mondo, cioè le vicende dei varî imperi di Urano, di Crono, di Zeus.
Le Opere. - Le è un mediocre poemetto di 480 versi, che già Aristofane di Bisanzio non attribuiva a E. In esso, un rapsodo imita poco felicemente ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] Ma dal principio del sec. XIV cominciò ad organizzarsi l'elemento greco, sostenuto dall'impero di Bisanzio. Nel 1320, Andronico Paleologo Asan, nipote dell'imperatore bizantino Andronico II, vinse i signori feudali e acquistò l'Arcadia, la quale fece ...
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SAMO (gr. Σάμος; lat. Samus; A. T., 90)
Aldo SESTINI
Arnaldo MOMIGLIANO
Doro LEVI
Isola dell'Egeo, vicinissima alla costa dell'Asia Minore, della quale rappresenta un frammento distaccato in epoca [...] sulle flotte contemporanee. Come e quando si estendesse l'impero territoriale di Policrate non sappiamo; della sua intenzione di nuovo sotto Sparta, partecipa con Rodi, Cnido, Iaso e Bisanzio alla lega costituitasi dopo la pace di Antalcida (386) per ...
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Braccio di mare lungo 71 km. compreso fra la penisola di Gallipoli (antico Chersoneso) e la costa nord-occidentale dell'Asia Minore. Geologicamente, lo stretto è considerato come il residuo di una vallata [...] i Dardanelli furono testimonî di lunghe, continue contese tra i Bizantini e le repubbliche marinare italiane: perché gl'imperatori di Bisanzio esigevano una gravosa tassa su tutte le merci che entravano e uscivano dallo stretto (detto allora di Abido ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] cui questa "Bulgaria Occidentale" continuò per mezzo secolo a battersi contr0 l'impero fu alimentato dall'odio dei boliari per il sistema burocratico, livellatore, del quale Bisanzio era la perfetta espressione. Deve essere rimasto da quei tempi il ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] rivolta aveva riunito, sotto gli auspici di Venezia e di Bisanzio, molte città dell'Italia settentrionale in una lega a capo Migliorata la sua posizione con la pace di Venezia, l'imperatore si affrettò a ritornare in Germania, dove Enrico il Leone ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...