Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] profonde scosse», a lui «piaceva immaginare che in quest’ora fremessero nei loro avelli, con gli antichi Imperatori di Roma, i grandi Dogi di Venezia, come per incoraggiare e rafforzare l’erculeo sforzo del Capo che in Roma tesseva la grande tela e ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] (1403-1404) oppure i governi di città quali Norimberga (1492) e Venezia (1488). Allo stesso tempo, la polemica fra 'veri' e 'falsi' preziosissima che alcuni filosofi hanno chiamato madre e imperatrice di tutte le medicine, altri l'hanno definita ...
Leggi Tutto
L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] «cavaliere», come usava fare in precedenza con il titolo ricevuto dall’imperatore d’Austria).
Nel 1870, la valutazione sul suo conto coinvolge le massime autorità, a Venezia come al Ministero, in occasione della sostituzione di uno dei due membri ...
Leggi Tutto
Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] giacobina, Venezia 1997, pp. 81-88; Stefano Pillinini, Municipalità Provvisoria (12 maggio 1797-18 gennaio 1798), in Dai dogi agli Imperatori: la fine della Repubblica tra storia e mito, catalogo della mostra, a cura di Giandomenico Romanelli-Chiara ...
Leggi Tutto
Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] fiumina tocius regni nostri, similiter et nostri per mare usque ad vos et non amplius".
74. G. Rösch, Venezia e l'Impero, pp. 38-47.
75. A. Pertusi, Venezia e Bisanzio, pp. 124-128, con edizione del testo del 992 in appendice, pp. 155-160.
76. Ibid ...
Leggi Tutto
Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] la sua fortuna nei fondaci mediterranei, l’ideale imperante di opulenza e potere si sfogava in un’ansia pesti dell’età moderna: 1575-1577 e 1630-1631, in AA.VV., Venezia e la peste. 1348/1797, Venezia 1979, pp. 97 e 125 (pp. 97-98 e 123-126). ...
Leggi Tutto
I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] bizantino, della sua Chiesa (27). Ma vantaggi rilevanti dovettero toccare anche al duca e ai Grandi di Venezia: stretti tra due Imperi, soggetti a due Chiese potenti e ugualmente straniere, essi potevano trarre dal "possesso" di Marco una spinta ...
Leggi Tutto
L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] 7501), d'ora in poi Mariegola dei calafai (Marciana) e, sempre a Venezia, in Venezia, Museo Correr, ms. cl. IV. 214, d'ora in avanti, gastaldo che debiemo andar a lavorar all'Arsenal et imperò che 'l nostro gastaldo convien obedir la Signoria ...
Leggi Tutto
La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] direttore Ennio Talamini(156) (al quale, dell’impero di famiglia, sono rimaste solo una pallida
159. Diverse provengono dalla stampa fra le due guerre, come «Il Ventuno» o «Le Tre Venezie», i giornali del G.U.F. di Padova, «Il Bo», e di Treviso, «Il ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] successivo. Il 7 marzo 1573, infatti, la Repubblica di Venezia, timorosa di non potere fare fronte all'avversario, firmava una 1552 in vista della formazione dei chierici originari dei territori dell'Impero - di una rendita annua di 10.000 scudi e l' ...
Leggi Tutto
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...