Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] il Vecchio da Carrara, da poco al potere; ebbe anche l'avallo formale dell'imperatore, che lo creò suo vicario. L'apparato di difesa veneziano era estremamente modesto. Il cospicuo esercito ungherese non ebbe difficoltà ad occupare Conegliano, e ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Ferrara (e spostato poi a Firenze), al fine di procedere alla riunificazione tra le due Chiese; l'imperatore giunse a Venezia 1'8 febbraio 1438, accompagnato dal patriarca di Costantinopoli, splendidamente accolto dal doge che si recò a prelevarlo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Nassau, di forti prole magnanima» ; «Cadde Vergennes ; del germano impero / l'eroe vecchiezza nella tomba spinse», e infine per le forme e per un linguaggio che al pari del suo idioma veneziano, «non era», come scrisse, «un vernacolo ma un dialetto ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] Antonio Pertile, Storia del diritto italiano dalla caduta dell'Impero romano alla codificazione, VI, Storia della procedura, pt . Andrea Padovani, Curie ed uffici, nel vol. II di questa Storia di Venezia, pp. 335 ss. (pp. 331-347).
114. Cf. K. Nehlsen ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] quell’imperium sine fine che era stato molto a lungo ritenuto l’impero di Roma. Uno sconvolgimento che non fu la tempesta di un città quale fu Bernardo Giustiniani, autore di una storia di Venezia dalle origini, che si fa notare anche per lo scrupolo ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] finito per produrre il "corpo mostruoso" dell'impero che crolla per l'eccesso stesso del suo peso. Sinonimo, inoltre, di "ingiustizia" lo "stato grande". Aureamente mediocre, di contro, Venezia, e perciò città "virtuosa", giusta, dalle "buone ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] con l'implicita intenzione di recidere anche in questo specifico campo i legami con la memoria dello Stato veneziano: l'imperatore francese inviò sulla cattedra della Chiesa lagunare il napoletano Nicola Saverio Gamboni nel 1807 e il milanese(230 ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] l'ateismo, scrivere opere deliberatamente blasfeme e immorali: ovvia reazione al deprimente squallore del conformismo imperante.
Dal punto di vista della Curia romana, Venezia è un nido di eretici. L'11 luglio 1609 il nunzio scrive al cardinale ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] di ogni soggetto, sia l'altro della comunità urbana - era pieno ed esclusivo. Ciò significava che mai l'imperatore avrebbe potuto vantare nei riguardi di Venezia quel diritto che cercava di far valere nei confronti degli altri comuni delle terrae ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] il basso materialismo, pur non perdendo di vista la soluzione degli imperiosi e ineluttabili bisogni della vita".
26. Ernesto Brunetta, Figure e momenti del Novecento politico, in Venezia, a cura di Emilio Franzina, Roma-Bari 1986, p. 154 (pp ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...