Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Rialto ritenuta antica e al tempo stesso modello per San Marco; il luogo della prima memoria del rapporto tra Venezia e l'Impero giustinianeo dei Romani, San Geminiano; il luogo centrale della città, fondato per volontà di Cristo stesso e sede del ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Diritto Romano 'V. Scialoja'", ser. III, 12, 1970, pp. 35-57 e spec. 55; Id., Per una storia delle 'Venezie' da Catullo al Basso Impero (1964, 1970), in Id., Antico, tardoantico ed èra costantiniana, II, Bari 1980, pp. 114-157; Id., 'Ius Italicum' e ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il comando delle operazioni, avrebbero potuto volgersi verso l'Austria o verso la Dalmazia veneta; l'imperatore e la Repubblica di Venezia assistevano con grande apprensione (70). Neppure la Francia, che nel 1658 aveva dovuto subire dalla Porta ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] vicende della terraferma, naturalmente povera e stimolata dalla povertà, essa [Venezia] deve volgersi all’Oriente, ove la chiamano la ricchezza dei mercati e i legami politici con l’impero bizantino. Ma all’Oriente non può giungere che per una sola ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , et alla Barbarie Ottomana, avida d'ampliare il suo vasto Impero [...] e perché si compiacia S.D.M. placare la sua spendere perché il denaro vi abonda.
Se Thomas Coryat, trovandosi a Venezia tra maggio e agosto 1608, e "in uno dei loro teatri ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Stato da mar" (da cui in netta maggioranza provenivano i membri della "nazione greca" di Venezia, pochissimi essendo invece i sudditi dell'impero turco) non si limitavano a difendere la peculiarità dei loro riti, che avrebbero anche potuto essere ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] autori, i contributi dal convegno internazionale Un grande riformatore del '700. Gian Rinaldo Carli tra l'Istria, Venezia e l'impero, "Acta Histriae", 5, 1997.
20. V. Paolo Preto, Costadoni, Anselmo (al secolo Giandomenico), in Dizionario Biografico ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nelle idee monetarie di Gian Rinaldo Carli, in AA.VV., Un grande riformatore del '700. Gian Rinaldo Carli tra l'Istria, Venezia e l'Impero, "Acta Histriae", 5, 1997, pp. 11-24. Sulla scrittura di N. Donà sulle monete cf. P. Del Negro, Nicolò Donà, p ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...]
Il governo austriaco si rese conto che le misure punitive a danno di Venezia rischiavano di essere un autogol per l'Impero: dopo tutto, come aveva ricordato Priuli all'imperatore, "Venezia per cifra di popolazione è la terza città del vastissimo ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] di aggregati e di supplenti è pubblicato in Giovanni Distefano-Giannantonio Paladini, Storia di Venezia 1797-1997, I, Dai Dogi agli Imperatori, Venezia 1996, p. 254. Compaiono aggregati il 26 maggio: Francesco Aglietti, Lorenzo Bedotti, Angelo ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...