COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] l'Egitto - la tolemaica, la greca, la romana, la sasanide, la bizantina e l'araba -, ma non cessò mai di 1985 (trad. it. La vita privata, I, La vita privata dall'Impero romano all'anno Mille, Roma-Bari 1986); M. Martiniani-Reber, Lyon. Musée ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] -bizantina trovò una sua continuità in Siria, cuore dell'impero omayyade, e nell'Egitto copto, che ebbe una cospicua influenza nel Mediterraneo. In Oriente il retaggio iranico-sasanide e quello soghdiano si perpetuarono nella nuova civiltà islamica ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] sua prima comparsa a Roma, diffondendosi poi in tutto l'Impero romano per giungere a sostituirsi al volumen intorno al 4° archi che ricorda motivi analoghi presenti nella metallistica sasanide e protoislamica. Non deve sorprendere il riferimento a ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] p. 197 ss.; S.A. Luciani, Il trattato di falconeria dell'imperatore Federico II, Archivio storico per la Calabria e la Lucania 3, 1933 a Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī porta il nastro reale sasanide, che spesso appare anche sulla preda. Piatti con scene ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sono in parte da individuarsi nelle stoffe di origine sasanide (Gabrieli, Scerrato, 1979) - in ispecie le pp. 93-170; G. Barone-Adesi, Agiografia italo-greca e confini dell'impero romano, in Popoli e spazio romano tra diritto e profezia, in Da ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] ; RIS2, II, 3, 1924, p. 94ss.) circa un palazzo che l'imperatore intendeva costruire. Di certo si sa che la basilica di S. Lorenzo, con richiamando temi e modi decorativi propri dell'arte sasanide.
Decorazione pavimentale
I pavimenti di chiese ed ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] iraniche facendo loro produrre monete dello stesso tipo imperiale - un dramma d'argento che rappresentava da un lato l'imperatoresasanide e dall'altro un altare zoroastriano con il fuoco servito da due assistenti - con l'aggiunta di piccole scritte ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] alcune peculiarità architettoniche, in parte desunte dalla Persia sasanide. La regione, inoltre, se non fosse A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tarda antichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] J. Reiske, I, Bonn 1829, pp. 465-466) quando l'imperatore partiva per la guerra viaggiava non solo con una cappella completa di per altro nella cultura bizantina e in quella sasanide, in cui commercianti e artigiani venivano spesso annoverati ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] che quei Goti che avevano contribuito alla caduta dell'Impero romano nel sec. 5° avessero qualcosa a che del Ṭāq-i Qisrā, costruita nel 550 ca. per il sovrano sasanide Cosroe I a Ctesifonte, permette di ipotizzare che le conoscenze contenute nel ...
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