L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] era almeno dal III secolo obiettivo strategico della potenza persiana, con cui l’Impero romano ebbe ripetutamente a scontrarsi fino al crollo dell’imperosasanide nel 628. Nel settore occidentale, l’Africa settentrionale rappresentava nel IV secolo ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle (v. vol. vii, p. 495)
B. Genito
p. È difficile riproporre oggi con la stessa valenza quella definizione di arte delle s. formulata tra [...] partico (I sec. a.C.-I sec. d.C.) e, successivamente, la costituzione del più complesso e articolato imperosasanide (III sec. d.C.) determinano una cesura storica con il passato e un ricambio anche etnico tra le popolazioni nomadiche. Si avvia ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] 3° secolo d.C.), che fece dello zoroastrismo la religione dominante del paese. Scontratosi ripetutamente con Roma e poi con Bisanzio, il potente Imperosasanide entrò in crisi tra il 6° e il 7° secolo e così, tra il 634 e il 651, il paese fu occupato ...
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zoroastrismo
Tommaso Gnoli
La religione monoteistica dei Persiani
Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono [...] Romano a partire da Costantino, e poi quello bizantino – e uno zoroastriano o mazdeo, l’Imperosasanide. Le guerre sanguinose che avvennero tra questi due imperi nel 5° e nel 6° secolo furono le prime vere guerre di religione che insanguinarono il ...
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juan-juan
(o rduran) Popolazione nomade originaria della Mongolia, di incerta identità etnica e linguistica, che assunse il dominio delle steppe dell’Asia centrale tra la fine del 4° e l’inizio del [...] ., mentre i tabgach si attestavano nella Cina settentrionale (wei), provocando quelle condizioni di instabilità i cui effetti subirono l’imperosasanide e l’Europa orientale. I j.-j. raggiunsero il massimo della potenza tra il 400 e il 492 estendendo ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] , l’A. fu disputata terra di confine tra Roma (poi Bisanzio) e la Persia sasanide. Occupato e islamizzato dagli Arabi sin dal sec. 7°, fece parte dell’Impero califfale, poi fu diviso tra dinastie locali iraniche e turche. Dal sec. 16° appartenne ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] morte di Stefano, l’Ungheria si trovò coinvolta nelle lotte fra impero e papato, appoggiandosi a questo contro il primo, e dopo un Longobardi, e vi introdussero elementi di origine perso-sasanide, come risulta da varie oreficerie trovate nelle tombe. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] tra il 2400 e il 2250 a.C. il centro di un importante impero che contrastò dapprima l’espansione verso il Mediterraneo dei re mesopotamici di Akkad (715 d.C.). Dipinti in rapporto con l’arte sasanide erano invece in un castello di Qaṣr al-Ḥair, del ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] insediò in Bessarabia e poi in Dobrugia. Nel 679 l’imperatore Costantino IV Pogonato fu costretto a riconoscere il nuovo organismo politico problematici nessi con il mondo tardo antico, sasanide e bizantino: esempi significativi sono la scultura ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] complesso di viali e aiuole racchiuso in uno spazio limitato. Durante l’Impero nei g. vi erano viali tra cui s’innalzavano edifici e portici I primi g. islamici si ricollegano alla tradizione sasanide, mentre con gli Omayyadi si manifesta quell’amore ...
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