Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] e barbarie97:
Bisogna anzitutto rendersi conto che il furore di popoli che latrano tutt’intorno stringe in una morsa l’Imperoromano e che la barbarie infida, protetta dall’ambiente naturale, minaccia da ogni lato i nostri confini. Infatti, questi ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] oggi i posteri hanno ricordo; anche la nostra epoca – nella quale Costantino, unico fra quanti mai ebbero il supremo potere dell’Imperoromano, fu amico di Dio sovrano dell’universo [θεῷ τῷ παμβασιλεῖ [...] γεγονὼς ϕίλος] e fu per tutti gli uomini un ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] n.s., 4 (1925), pp. 483-503, in partic. 495.
24 In quest’opera lo studioso assegna la decadenza dell’Imperoromano essenzialmente al peggioramento della razza, conseguenza della morte dei migliori tra gli uomini, per il susseguirsi delle guerre. Nel ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] si attribuiva alla persona di Costantino un alone di grandezza indiscutibile, il panorama intero della cristianizzazione dell’Imperoromano fu considerato in modo sempre più critico.
Nell’opera del teologo del Risveglio Johann August Wilhelm Neander ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] imperiale: le leges generales
Sul finire del III secolo d.C. ha termine la profonda crisi che aveva travagliato l’Imperoromano dalla fine della dinastia dei Severi. Da quelle drammatiche vicende, che avevano coinvolto non solo l’assetto politico, ma ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] lato imperiale, invece, solo fino al 3904.
A ovest dell’Eufrate troviamo la cosiddetta Piccola Armenia, che faceva parte dell’Imperoromano. Teodosio la divise in Armenia I e Armenia II alla fine del IV secolo, con Sebaste e Melitene come rispettive ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] rispecchiano una nuova, che si era andata formando.
Inoltre, un movimento religioso come quello cristiano, che è diffuso nel vasto Imperoromano e che aspira a una certa unità nella dottrina e nel vissuto, ha bisogno di scambi epistolari e di testi ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Imperoromano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] VI 4 = FIRA 2,558-560.
71 De maleficiis et Manichaeis, cfr. Mos. et Rom. legum collatio XV 3 = FIRA 2,580-581.
72 Per le relazioni tra l’editto dell’imperatore Galerio, l’editto sul matrimonio (de nuptiis) e l’editto contro i manichei (De maleficiis ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] l’insegnamento di Storia ecclesiastica al Seminario di Bologna dopo la messa all’indice di un suo volume su L’Imperoromano e il cristianesimo nei primi tre secoli. Da Nerone a Commodo (Roma 1910), pubblicato in una collana curata da Buonaiuti ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] contrapposizione culturale tra due tradizioni della penisola: quella statale-universalistica, fondata sull’eredità-mito dell’Imperoromano e sull’esperienza politica della Chiesa cattolica, e quella comunale-municipalistica, connotata dalla memoria ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...