ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] di Antemio, in Riv. di filol. e istruzione classica, LXV (1937), pp. 165 ss.; A. Solari, Il rinnovamento dell'imperoromano, I, Milano 1938, pp. 433-450; A. Loyen, Recherches historiques sur les panégyriques de Sidoine Apollinaire, Paris 1942, pp ...
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Iesi
CCosimo Damiano Fonseca
Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di [...] della Marca, non sei la più piccola tra le città della nostra stirpe. Da te infatti è uscito il principe dell'Imperoromano chiamato a reggere e proteggere il tuo popolo e a non permettere che tu debba essere ancora sottoposta ad un governo nemico ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] Longobardi si era formato nella Penisola Scandinava. Il re propose di trasferirsi in Italia. La più antica provincia dell’ImperoRomano era in grande decadenza – la popolazione era molto diminuita e i commerci e l’economia versavano in una situazione ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] prima di lui del padre Amilcare ‒ Cartagine era riuscita a costituire un vero e proprio impero territoriale in Spagna. Con l'ingresso sulla scena del generale romano Publio Cornelio Scipione, il futuro Africano, lo stato di stallo in cui il conflitto ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] rotoli nelle sinagoghe, diventò il momento più importante. Dopo che nel 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'ImperoRomano, gli Ebrei furono considerati una minoranza ostile, in quanto gli scribi e i farisei ‒ ossia i seguaci del ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] , palazzi e piazze testimoniano ancora oggi la vivacità della civiltà comunale
Le città nel Medioevo
Dopo la caduta dell'ImperoRomano, nei lunghi secoli dell'Alto Medioevo, le città decadono. Questo non vuol dire che scompaiano: in esse risiedono ...
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Medio Oriente
Francesco Tuccari
Una regione alla ricerca di una pace difficile
Il Medio Oriente non è una semplice entità geografica, ma un’area estremamente composita e ricca di storia che si è andata [...] nei secoli successivi i Greci e quindi i Romani, che inglobarono parte della regione nel proprio impero. Nel contesto della crisi e poi della dissoluzione dell’ImperoRomano d’Occidente, tra il 4° e il 5° secolo d.C. il Medio Oriente cadde sotto ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] normanna nell’Italia meridionale
All’inizio dell’11° secolo l’Italia meridionale si presentava come un mosaico. L’ImperoRomano d’Oriente dominava sulla Puglia, sulla Calabria e su parte della Basilicata; i ducati campani di Amalfi, Napoli ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] ; nel 380 Teodosio ratificava l’Editto di Tessalonica, con il quale il c. diveniva unica religio licita dell’impero (da allora imperoromano cristiano), e dava il via a una dura repressione antipagana.
Medioevo ed Età moderna
Concili convocati dagli ...
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Costantinopoli
Tommaso Gnoli
Una città tra Europa e Asia
Costantinopoli significa "città (in greco pòlis) di Costantino". Si tratta del nuovo nome assunto dall'antica città greca di Bisanzio (oggi Istanbul, [...] a perdere di importanza, fino alla definitiva fine del suo potere, nel 476, Costantinopoli rimase l'unica capitale dell'ImperoRomano, ormai divenuto bizantino. Poiché nei piani di Costantino la 'Nuova Roma' doveva essere identica all'antica, alla ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...