Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] II, poi Agapito. Al seguito di Agapito a Costantinopoli, alla sua morte (534) si fece garantire la successione dall'imperatrice Teodora e tornato a Roma (536), si mise alla testa della latente opposizione contro Silverio, che era stato fatto eleggere ...
Leggi Tutto
Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della [...] in età ellenistica nei regni sorti dalla dissoluzione dell’impero di Alessandro. L’anno attico cominciava in luglio .
Per quanto riguarda i m. intercalari ➔ posideone (per i calendari greci) e mercedonio (per il calendario romano pregiuliano). ...
Leggi Tutto
(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] – cioè il quinto giorno dopo le Idi (nel calendario romano, questo giorno si chiamava quinquatrus) – per 5 giorni dagli Transitorio in Roma. Statue della dea erano nei vari Capitolia dell’Impero accanto a quelle di Giove e di Giunone. Come la dea ...
Leggi Tutto
Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] difendendo l'autonomia della Croazia-Slavonia dall'Ungheria e l'idea di una trasformazione federale dell'Impero. Sostenitore, come Strossmayer, dell'unificazione degli Slavi meridionali, fu, dal 1880, leader del partito nazionale indipendente ...
Leggi Tutto
Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] , gli abitanti delle campagne rimasero più a lungo estranei alla nuova religione, che aveva invece conquistato le città dell’Impero. Una diversa interpretazione si fonda sulla contrapposizione in un passo di Tertulliano fra i termini paganus e miles ...
Leggi Tutto
Gregorio Papareschi, nobile romano (m. 1143). Creato cardinale da Pasquale II, ebbe parte notevole nella stipula del concordato di Worms. Morto Onorio II, fu eletto pontefice (1130) dal partito dei Frangipane, [...] Sostenuto da s. Bernardo, I. fu riconosciuto papa legittimo dall'Impero, dalla Francia, dall'Inghilterra, mentre Anacleto II, che conservava il papale, la rivolta dei Romani, fautori di una politica espansionistica dell'autonomo comune romano. ...
Leggi Tutto
VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] in età storica e che rimase immutato fino ai tardi tempi dell'impero; di una settima vestale non c'è traccia fino alla metà Monaco 1912, p. 504 segg.; G. Giannelli, La donna nel sacerdozio romano, in Atene e Roma, XIX (1916), p. 60 segg. Iscrizioni di ...
Leggi Tutto
VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] a una tradizione, nonostante dolorose separazioni (lo scisma romano di Blasto deriva la sua origine dalla condanna degli valse di questo e dell'influenza di Marcia, concubina dell'imperatore Commodo e catecumena, per ottenere la liberazione di alcuni ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] forme di vita religiosa. Nei travagliati rapporti con l'impero germanico - in cui ebbe come interlocutori Filippo di a Innocenzo IV (1198-1254), ivi, pp. 237-319; E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio (Italia romanica, 13), Milano 1992; J.E. Sayers, ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] i sudditi e ad adoperarsi per l'elezione di un nuovo imperatore. Fu questo un altro errore della politica precipitosa di G. singolarmente spietata, come nel caso dello statuto del senatore romano Annibaldo, provvedimento che, se non dettato da G. ...
Leggi Tutto
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...