MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] all'autorità di cui godeva il suo compilatore, quale Nāsī (patriarca, ossia magistrato supremo di tutti gli ebrei dell'imperoromano), far porre in dimenticanza tutte le raccolte precedenti, che sono ora perdute, e divenire il codice ufficiale della ...
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LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] Germano.
La situazione era gravissima. Gli Arabi, approfittando dell'anarchia in cui da alcuni anni si trovava l'imperoromano, avevano ampliata la loro conquista nell'Anatolia e, nonostante la tregua poco innanzi accettata da Maslamah, alcuni mesi ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] , Servio Tullio), pubblicate nel 1712; le summenzionateOrigines iuris civilis, alle quali fa seguito, quasi quarto libro, il De romanoimperio, in cui, sulla scorta di Dante, di cui era studiosissimo e di cui postillò la Commedia, vagheggiò il sogno ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] contributi documentari alla storia del Regno, quanto offrirne una nuova interpretazione, esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Imperoromano sino al Viceregno austriaco.
Il G. non raccolse (se non per i primi libri) la documentazione ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] importante, in confutazione di un libello, lo Squitinio della libertà veneta. Nel quale si adducono le ragioni dell'Imperoromano sopra la città et signori veneti, apparso anonimo nel 1612, col quale veniva distrutto il principio basilare su cui ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] del marciano "proporzionato dominio" che, pago dei propri "moderati limiti", in questi consiste e persiste, mentre l'imperoromano sarebbe crollato sotto l'insostenibile peso del suo abnorme smisurato dominio. Troppo pachidermico questo per stare ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] di calunnia nell'esperienza processuale dell'età intermedia v. Antonio Pertile, Storia del diritto italiano dalla caduta dell'Imperoromano alla codificazione, VI, Storia della procedura, pt. II, Torino 1902 (riprod. anast. Bologna 1966), pp. 76 ss ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Il provocatorio richiamo alla lex regia
"Non senza grande ponderazione [...] i Quiriti in virtù della lex regia trasferirono all'imperatoreromano lo ius condende legis e l'imperium" (Const. I, 31). È questa una costituzione chiave. Da essa emerge l ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] a la ragione pare esser contraria (cfr. al § 12 la conclusione, desunta dall'argomento della natura provvidenziale dell'Imperoromano, voluto da un decreto divino: La forza dunque non fu cagione movente ... ma fu cagione instrumentale, sì come sono ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] enti ecclesiastici. Ed è logico che ciò avvenga, dato che la Chiesa è sorta e si è sviluppata nell’ambito dell’Imperoromano e da questo ha ottenuto diritti e privilegi.
L’autonomia giuridica consente alla Chiesa di resistere ai tentativi del potere ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...