Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] valore del latino, tanto da ritenere, come Valla, la sua perdita come il più grave danno prodotto dalla caduta dell’ImperoRomano; ma la sua ammirazione per il latino non lo distoglie dal volgare, anzi lo stimola a valorizzarlo. Lo spingono due ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] , invece, del maggior Mommsen, il Mommsen "storico".
Probabilmente da quest'impostazione e in questa temperie nacque la Storia dell'Imperoromano dal 44 av. C. al 395 dopo C., per la vallardiana Storia politica d'Italia, scritta da una società di ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] da lui stesso; l'equilibrio dei corpi appesi e di quelli immersi nell'acqua.
Verso il 4° secolo l'Imperoromano cominciò a entrare irrimediabilmente in crisi, prima con le divisioni fra Occidente e Oriente, poi con le invasioni barbariche. Tuttavia ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] The land of the Pharaos (1955; La regina delle piramidi) di H. Hawks e The fall of the Roman empire (1964; La caduta dell'imperoromano) di Anthony Mann, o l'avventura di guerra in The guns of Navarone (1961; I cannoni di Navarone) di J. Lee Thompson ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] delle eruzioni dell'Etna (Catania 1838) e della Storia critica di Sicilia dai tempi favolosi insino alla caduta dell'imperoromano (voll. 6, Catania 1834-43), rimasta incompiuta. Risenti dei limiti di una concezione del sapere di cui non avvertì ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] attivissimo, tanto da essere definito re insonne dai contemporanei. Suo fine fu quello di restaurare l'ImperoRomano nella sua integrità, rafforzandone le strutture interne, garantendone l'unità religiosa, recuperando i territori perduti a opera ...
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Plummer, Christopher (propr. Arthur Christopher Orme)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale canadese, nato a Toronto il 13 dicembre 1927. Raffinato interprete di formazione teatrale, P. [...] ) di Sidney Lumet. Nel 1964 passò con disinvoltura dal Commodo di The fall of Roman empire (La caduta dell'imperoromano) di Anthony Mann, a uno splendido Othello televisivo, diretto da Philip Saville. Raggiunto il grande successo di pubblico con ...
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Simplicio, santo
Papa (m. Roma 483). Successore di papa Ilario (dal 468), il suo pontificato, sotto il quale ebbe luogo la caduta dell’imperoromano d’Occidente, fu caratterizzato dallo scontro con la [...] Chiesa d’Oriente, dovuto sia al tentativo di affermare l’autorità della Chiesa romana sia alla recrudescenza dell’eresia del . Regolò le cerimonie del culto nelle basiliche romane ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] dalla quale ebbe i figli Edda, Vittorio, Bruno, Anna Maria e Romano. Nel 1911 subì una nuova condanna per aver guidato, con il italiani ma depauperò l'economia nazionale, costretta a provvedere all'Impero, e provocò l'urto con la Gran Bretagna e la ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] , Servio Tullio), pubblicate nel 1712; le summenzionateOrigines iuris civilis, alle quali fa seguito, quasi quarto libro, il De romanoimperio, in cui, sulla scorta di Dante, di cui era studiosissimo e di cui postillò la Commedia, vagheggiò il sogno ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...