Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] fare da qualche anno gli esponenti del realismo.
Quando il suo maestro Thomas Couture dipinge un’allegoria del declino dell’ImperoRomano, Manet esclama: «Parigi non è Roma!».
Molti pittori la pensano come lui e lo scontento cresce fino alla rottura ...
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ABDERA di Tracia (v. vol. i, p. 3)
Red.
Città situata tra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, presso il Capo Bulustra, nella baia di Karagàts.
Secondo la tradizione, la città sarebbe stata fondata [...] battaglia di Cinocefale, è documentata esplicitamente solo nel 184 a. C. Da allora, e per tutta la durata dell'ImperoRomano, fu sempre città libera, ma il declino delle condizioni un tempo fiorenti fu segnato dalla posizione della città lontana da ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] in Bulletin de la Société Nat. des Antiquaires de France, 1848-1849, pp. 203-213; M. Cagiano de Azevedo, I "Capitolia" dell'imperoromano, in Memorie Pont. Acc. Arch., S. III, V, 1940, p. 56; A. Berthier-R. Charlier, Le Sanctuaire punique d'El-Hofra ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'ImperoRomano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] nell'estate dell'anno seguente era sconfitto da Teodosio e messo a morte.
Dopo il riconoscimento di M., nella parte dell'Impero retta da Teodosio erano state innalzate statue del nuovo Augusto (una è documentata dalle fonti ad Alessandria) e la zecca ...
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MATRES (Matronae, Matrae)
S. Ferri
Il concetto religioso è assai più ampio e complesso, anche topograficamente, della relativa consistenza monumentale. In altre parole, se un culto di divinità "madre" [...] della dea, o delle dee, con uno o più infanti in grembo (Capua); nelle province occidentali dell'Imperoromano - Gallia, Britannia, Germania renana - troviamo invece quasi esclusivamente la rappresentazione del gruppo triadico. È in questa ultima ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, Sardegna, Pantelleria e Malta. Dopo lo stabilimento dell'ImperoRomano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele ...
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EGIDA (αἰγίς, aegis)
G. A. Mansuelli
Attributo degli dèi olimpici e specialmente di Zeus e di Atena, l'e., per la duplice riconnessione etimologica (ἀίξ = capra e αἰγίς = tempesta, da ἀΐσσω) = scuotere), [...] tipologiche, presso i sovrani ellenistici l'e. appare come simbolo dell'autorità di origine divina e tale rimane durante l'ImperoRomano. Augusto è raffigurato con l'e. sulle ginocchia nel cammeo di Vienna. In un bronzetto del Museo Naz. di Napoli ...
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LES VERNEGUES (Alvernicum)
I. Baldassarre
Località della Provenza (Bouche du Rhône) nelle cui vicinanze è stato trovato un originale santuario che riproduce alcune particolarità dei Capitolia. Situato [...] . de la Bouche-du-Rhône, Parigi 1936, p. 112, n. 370, p. 113; M. Cagiano de Azevedo, I capitolia dell'ImperoRomano, in Memoria Pont. Acc. Rom. Arch., V, 1940, p. 40; A. Grenier, Manuel d'archéologie Gallo-romaine, III, i, Parigi 1958, p. 280 ss.; L ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'ImperoRomano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] di risonanza aramaica o siriaca, più che un toponimico sarebbe, secondo lo Heichelheim un sostantivo con un determinato senso religioso che si potrebbe tradurre "il monte della preghiera o dell'adorazione". ...
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ANTONIANOS (᾿Αντονιάνος)
G. Pesce
Scultore appartenente ad una scuola di artisti (Koblanos, Aristeas, Papias, Zenas di Alexandros, Flavius Chryseros, Licinius Priscus) di orientamento eclettico, provenienti [...] . Rizzo, in Ausonia, III, 1908, p. i ss.; Brunn-Bruckmann, Denkmäler, tav. 635; P. Arndt, Glypt. Ny-Carlsberg, Monaco 1912, testo alle tavv. 161-69; M. Squarciapino, La scuola di Afrodisia (Studi e materiali dell'Imperoromano), Roma 1943, pp. 29-32. ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...