SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] fine del periodo accadico, che vide la distruzione dell'impero semitico; quando poi sopraggiunse un periodo di ripresa politica religiosità; ma a differenza di quanto accadrà poi nel mondo romano, al venir meno di una civiltà non si accompagnano i ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] la sua cacciata dall'Egitto nel VII sec., mantenne un impero nell'Alta N., mentre la Bassa N. continuò a rimanere nei materiali rinvenuti l'elemento di ascendenza meroitica misto al romano e al bizantino. Kasr Ibrim, già conosciuta come avamposto ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] sembra, in età augustea), pro salute et reditu Caesaris. Nella stessa aula è stata rinvenuta una testa dell'imperatore Nerva, ora al Museo Nazionale Romano, inv. 106538.
All'estremità N della città, sotto la Piazza Tani, si conserva, per buona parte ...
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Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] di tali edifici era generalmente l'imperatore. Nella città più grande dell'Impero l'allestimento di bagni pubblici era , p. 83. Sui bagni privati romani: H. Koethe, in 30. Ber. Röm. Germ. Kommission, 1940, p. 43. Per il bagno nel Teatro Marittimo di ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] essere nominato la valva destra di un d. bizantino del gruppo di Romano (X sec.), nel museo di Gotha, di cui la parte opposta, ragioni, (Felix Ravenna, 8, lix, 1952, p. 5 s.) l'imperatore Zenone, mentre il Loos-Dietz e il Wessel (op. cit.) parlano di ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] S. poco prima del crollo comprendeva nel suo impero non meno di venticinque città e quattro diversi popoli ottenuti con un sondaggio in profondità sotto il piano dell'edificio romano al Parco del Cavallo, concordano pienamente sia per la stratigrafia ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] confluenza di motivi dell'arte del Gandhāra (in quanto il paese rientrò nell'orbita dell'impero Kuşāna; v. ganndhāra, arte del) e di motivi proprî del mondo romano pervenuti per via diretta. Tale influsso è documentato dai depositi di monete romane e ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] presenza di Senofane a Velia.
Quando i Persiani sotto l'impero di Ciro attaccarono tra il 546 e il 540 le città 14) e nel 210 (Liv., xxvi, 39, 5). Diviene municipio romano a seguito della guerra sociale. Per la tarda età repubblicana, si ricordano ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] né la coscienza del potere di un tale gigantesco impero avrebbe tollerato di assumere uno stile straniero. Dall' Gandhāra e della prima arte Gupta. Questo influsso artistico romano straordinariamente tardo fu dovuto forse al fatto che gli architetti ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] Zeit Constantins des Grossen, in Gesamtausgabe, ii 1929, p. 225 ss.).
C. può dirsi il solo tra gli imperatori del tardo periodo romano ad avere una iconografia sicura e della quale si possa inoltre tracciare una linea di sviluppo. L'identificazione ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...