Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] di Niceforo Foca (963-69) e un rilievo (Parigi, Bibl. Naz.) con Gesù Cristo in atto di benedire l'imperatoreRomano (1068-1071) e sua moglie Eudossia, notevole anch'esso per il senso euritmico pienamente ellenistico della composizione. Il trittico in ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] (362), ma con la morte dell'Apostata ricaddero in condizione tollerata e spregiata. Quando poi, con la separazione dell'Impero, Gerusalemme venne a far parte dell'Imperoromano d'Oriente, fu oggetto delle pie cure restauratrici ed edificatrici degl ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] ch'esso sia apparso per la prima volta così tardi, ma il suo uso si generalizzò solo negli ultimi tempi dell'imperoromano e posteriormente.
L'impiego delle pelli come materia scrittoria è antico quanto quello degli altri materiali sin qui menzionati ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] Baukunst d. Römer, Stoccarda 1905; R. Paribeni, Le Terme di Diocleziano e il Museo nazionale romano, Roma 1928.
Il Medioevo. - Con la caduta dell'Imperoromano le antiche terme vennero disertate, per un complesso di ragioni. Già la Chiesa, la quale ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] L'interruzione dei culti nel Phrygianum del Vaticano durante il IV secolo d.Cr., in La soteriologia dei culti orientali nell'imperoromano, Roma 1982, pp. 109-22; R. Biering, H. von Hesberg, Zur Bau- und Kultgeschichte von St. Andreas apud S. Petrum ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] .
A questo scopo H. ricerca anzitutto come e quando la scissione si sia insinuata nel mondo greco-romano. Ciò avvenne allorché l'Imperoromano, decaduto e disgregato, non fu più in grado d'imporre un argine al diffondersi del cristianesimo, religione ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] in base al titolo d'acquisto della terra (v. Max Weber, Röm. Agrargeschichte, p. 70 e seguenti).
Lo strumento degli agrimensori è la delle arti e delle scienze dopo il periodo aureo dell'imperoromano si riflette su ogni lato della vita italica. Si ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] le tradizioni classiche e le novità barbariche (soprattutto l'uso delle brache già imitato dai soldati dell'imperoromano), le esigenze dei nuovi ordinamenti sociali e le preoccupazioni della morale cristiana. Seguendo l'andazzo generale, la ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] ., VI, 8486).
L'Acaia, così remota dai confini dell'imperoromano, e più per la pace che, dopo il torbido periodo Nicolò Acciaiuoli (v.); ma trovò ostilità nel partito che favoriva l'impero bizantino, e in un altro che pensava a Giacomo di Maiorca, ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] focolaio della malattia; e prima favorirono il contagio la miseria e la desolazione dell'Europa alla fine dell'imperoromano. Nei secoli successivi, contemporaneamente al comparire della pandemia della sifilide, i casi di lebbra si fecero sempre più ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...