(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] apocalittica del giudaismo e riconosce che i suoi simboli si riferiscono soprattutto alla realtà contemporanea e alle persecuzioni dell’Imperoromano. La struttura dell’A. non è unitaria e presenta anomalie e ripetizioni, sicché l’esegesi è d’accordo ...
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Imperatoreromano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'ImperoRomano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] ; e il nuovo re dei Visigoti Wallia combatté per incarico dell'imperatore i Vandali e gli Alani, ricevendo (418) come compenso l'Aquitania, dando così inizio all'era dei regni romano-barbarici. In quest'ultimo periodo grande ascendente esercitò su O ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] sono Belfort, Mulhouse e Strasburgo, tutte mercati e nodi di comunicazione.
Abitata in origine da popolazioni celtiche, appartenne all’Imperoromano dal 58 a.C. al sec. 5°, divisa dal 297 nelle due province Germania prima e Maxima Sequanorum. Fin ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romanoimpero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] la fisionomia politica e il prestigio perduti con la fine dell'Imperoromano. Il principale artefice di questa impresa fu Carlomagno, da cui i C. presero il nome.
L'ascesa al trono franco
L'origine della dinastia è incerta: il primo personaggio ...
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Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] romano. Dopo la riforma protestante, l'attributo di cattolica serve soprattutto a distinguere la Chiesa di Roma da altre confessioni cristiane, come quelle protestanti e ortodosse (v. fig.).
Definizione e origini
Le finalità essenziali della Chiesa ...
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Angiò (fr. Anjou) Antica contea e regione storica della Francia occidentale (superficie circa 8940 km2) attraversata dal basso corso della Loira e dei suoi affluenti, corrispondente grosso modo all’attuale [...] di Maine-et-Loire.
Abitata sin da tempi preistorici, poi dalla tribù celtica degli Andecavi, nell’ultima età dell’Imperoromano parte della provincia Lugdunensis tertia, fu invasa da Alani e Svevi (dal 407), poi dai Sassoni (464). Conquistata dai ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] a N).
Sorge sul luogo dell’antica Nemausus, città dei Volci Arecomici, colonia di diritto latino agli inizi dell’Imperoromano, che sotto gli Antonini sostituì Narbona come capitale della Narbonense ed ebbe la piena cittadinanza (Antonino Pio era ...
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Imperatoreromano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] ma la guerra non poté essere portata a termine per l'atteggiamento malsicuro di Aureolo e così l'usurpatore Postumo formò un imperoromano delle Gallie (comprendente anche la Britannia e la Spagna). In Oriente, G. concesse a Odenato, re di Palmira, i ...
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Ammiraglio e doge di Venezia (Venezia 1107 circa - Costantinopoli 1205), primo della famiglia. Iniziò la vita politica nel 1172 come ambasciatore di Venezia presso l'imperatore Manuele Comneno, e subito [...] avrebbe ottenuto solo che l'avesse voluto, si accontentò del titolo di "signore di una quarta parte e mezza dell'Imperoromano". Nell'assestamento del nuovo dominio, il D., sopraffatto dalle fatiche e dall'età, morì, dopo 13 anni di glorioso dogato ...
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Studioso di epigrafia e antichità romane (Trieste 1887 - Roma 1969); dal 1949 prof. all'univ. di Padova, quindi in quella di Roma (1956). Socio nazionale dei Lincei (1955). Ha pubblicato, nelle Inscriptiones [...] da lui trattate nella antologia Inscriptiones Latinae liberae rei publicae (2 voll., 1957-63). Ha anche pubblicato i Fasti consolari dell'ImperoRomano dal 30 a. C. al 613 d. C. (1952); studî minori sono raccolti in Scritti vari di antichità (4 voll ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...