Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] vittime degli imperatori romani. La riproduzione della statua medievale di un santuario-replica’, uno di quei santuari cioè sorti in occidente a seguito dell’ della Madonna del Divino Amore quale santuario romano fu il voto fatto dalla cittadinanza ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] di mandato imperativo.
Che tipi di rappresentanti presuppongono queste diverse visioni? Il mandato imperativo costituzioni per ceti in Occidente, in Stato e 1976.
Quadrato, R., Rappresentanza (diritto romano), in Enciclopedia del diritto, vol. XXXVIII ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] fino al 1614; le terre dell’impero reagirono male; la Spagna seppe dare il poteva intendere: il catechismo romano.
«L’essercitio di Christiana dottrina, uno dei 1700, Oxford 1985 (trad. it. L’Occidente cristiano 1400-1700, Torino 1990).
55 Cfr ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] Chiesa e Occidente, il ruolo dei missionari di fronte romano» che di alcuni quotidiani di Curia. A dirigere «L’Avvenire d’Italia» di
81 B. Ciccardini, Le opinioni degli altri. Oltre il celeste impero, «Iniziativa democratica», 3, 1974, n. 25-26, pp. ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Occidente a Oriente: l’espansione arabo-musulmana a partire dal secolo VII e il lungo dominio turco-ottomano collocarono però le chiese cristiane orientali in una posizione di marginalità, e la caduta dell’imperodi pontefice romano e imperatore ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] quello romano, il che a volte faceva preferire le vie marittime. Soltanto i Mongoli, nel XIII secolo, avendo creato un impero Meno noto è che altre città, come Kairouan in Occidente, i centri sciiti di Nagiaf e Kerbela in Iraq e Meshhed in Persia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] Islam, l'Occidente entrò nuovamente di struzzo, noci di cocco, ecc.) e reclutò un certo numero di funzionari, affidando loro il compito di andare alla ricerca di questi oggetti.
Nel Sacro RomanoImpero, il primo tentativo di promuovere la cultura di ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] della ragione dell’Occidente. I critici di questa ‘ragione’, dalla Chiesa, il cui «impero non si estende soltanto sulle oggetto dei fulmini del Sillabo: la tesi che «il Romano Pontefice può e deve riconciliarsi e venire a composizione col ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] di cento volte quello di origine. Almeno per il primo secolo dell'Impero, i commerci nell'Oceano Indiano ebbero effetti profondi nell'economia dello Stato romano , l'Oriente e l'Occidente si instaurò un commercio di "tipo coloniale": dall'Africa ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, l’impero. Marco parla degli uomini che le hanno edificate, della loro forma, di ciò della storia insanguinata e piena di risentimenti che l’Europa e l’Occidente hanno fatto calpestare a sé ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...