Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] erede dei Cesari, la legittimità dell’incoronazione di Carlo Magno da parte di Leone III e la conseguente creazione di un nuovo Imperoromano in Occidente. Ancor più emblematico, rispetto all’incoronazione di Carlo Magno, è il caso dell’incoronazione ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] a rassomigliare, in effetti, molto più a quella del basileus di Costantinopoli che a quelle dei sovrani dell’Europa romano-germanica3.
Evidente nei secoli tra la caduta dell’imperoromano d’Occidente e la grande ripresa italiana ed europea intorno al ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] allora non era neppure garantita la continuità dell’Imperoromano; di conseguenza Costantino o i suoi successori non è assolutamente necessaria e che senza questa delimitazione l’Occidente esalerà il suo ultimo respiro. Questo volevo che capisse ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] dell’antica presenza dell’Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Imperoromano d’occidente nel 476 la metà del Novecento da Pascoli («Penso a Livorno, a un vecchio cimitero / di vecchi morti; ove a dormir con essi / niuno più scende; sempre ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatoreromano in commentari, [...] non viene pubblicata da Ulrich von Hutten nel 1519. Una copia di tale edizione perviene a Lutero all’inizio del 1520, che comincia consono al suo ruolo accettare in dono l’Imperoromano d’occidente. Secondo l’umanista, infatti, Silvestro aveva una ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] l’8 luglio 1937 fra Turchia, Iraq, Iran e Afghanistan (➔ Sa‛dābād).
religione Chiese o. Le Chiese cattoliche di vari riti sorte nella parte orientale dell’antico Imperoromano.
Nel corso dei primi cinque secoli del cristianesimo, nell’ambito dell ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] educazione religiosa, letteraria e musicale nell'antico monastero romanodi S. Andrea al Celio, sotto la guida Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo, "Atti del XXIV Congresso di storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di H. Belting ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romanodi nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] stesso 802 egli aveva rinunciato al titolo di "imperatore dei Romani" per conservare la qualifica diimperatore come dignità personale, distinta dalla funzione di governo dell'Imperoromano. Il nuovo imperatore bizantino aveva mandato un'ambasceria a ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] giunti in Occidente al seguito di Teofano, la principessa bizantina cugina del basileus Romano II, in Byzantinische Zeitschrift, XXV (1925), pp. 89-105; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale (774-1252), Bologna 1947, pp. 167 s.; C.G. Mor, L'età ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] matrimonio tra il figlio omonimo di Ottone e Anna Porfirogenita, una delle figlie del defunto imperatoreRomano II. Mentre ancora si che sotto il pontificato di G. la Chiesa romana sia tornata ad acquistare importanza in Occidente; da una parte ciò ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...