BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] architettoniche furono sempre più consistenti e ciò permise realizzazioni di notevole rilievo e anche singolarità di risultati. Inoltre, in particolare con la caduta dell'Imperoromano d'Occidente, non vennero meno gli stimoli per nuove formulazioni ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] 'olio, del vino e di altre derrate si ritrovano su tutto il territorio dell'Imperoromano, dall'Egitto alle Isole Britanniche.I cambiamenti sociali ed economici che accompagnarono la disintegrazione dell'Imperoromano d'Occidente e, in seguito, la ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] , è l'a. di Salerno.
Area bizantina. - L'ascesa di Bisanzio a capitale dell'Imperoromano d'Oriente dopo il 330 avvenne in un'epoca in cui l'Occidente era già in fase di decadenza. L'a. meglio documentato di Costantinopoli è quello di Valente, con un ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] imperiali, Odoacre ricevette il titolo di patrizio romano e come tale, e come re degli ex federati barbarici, governò l’Italia.
L’Imperoromano sussisteva ancora; formalmente, mancando l’Augusto d’Occidente, l’Impero tornava nelle mani dell’Augusto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] con il gruppo di Leubingen), dalla quale sembra esercitare una forte influenza verso occidente (gruppi di Straubing, Adlerberg e spedizioni controrivoluzionarie di Prussia e Austria. Provocando lo scioglimento del Sacro RomanoImpero e dando vita ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] di Giulio Cesare. Nel giro di alcuni decenni l’intera A. settentrionale cade sotto il controllo romano; tuttavia non si realizza un processo dioccidente del Lago Ciad.
1487 Bartolomeu Dias doppia il Capo di i territori dell’impero entrano a far parte ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] è arricchito di numerosi prestiti neologici di origine francese e italiana.
Con la divisione dell’Imperoromano, le G. Medrea e Mac Constantinescu. L’avanguardia romena si muoveva in Occidente, dal 1904, tra Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Occidente e a Bisanzio
Nel Medioevo fino al 9° sec. si usò il v. per i calici e altri oggetti di culto e di uso funerario, e per piccoli recipienti di v. colorati, che nel 3° giungevano anche dall’ImperoRomano. Nel 7° sec. si facevano specchi e lenti ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Passata, con la suddivisione definitiva dell’Imperoromano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari del primo ministro M. Shehu, sostenitore dell’apertura all’Occidente, aprì una grave crisi, cui seguì una rigida chiusura verso ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’ImperoRomano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] in Grecia. Gli imperatori, assaliti da tanti nemici, cessarono di occuparsi dell’Occidente. L’Impero si staccò dalla Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La tendenza ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...