Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] più lontana e diversa da quella dell’imperoromano d’Occidente, le cui frontiere continentali erano fissate al Reno e al Danubio.
Il sogno della renovatio imperii attraverso il matrimonio tra Ottone II di Sassonia e la principessa bizantina Teofano ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] della frase Giovanni è un bravo scolaro (così come quella di Giovanni va a a scuola) è dovuta alla sua «autonomia
(30) il medioevo è iniziato quando è caduto l’ImperoRomano d’Occidente
(31) volesse il cielo ci fosse un complotto («Corriere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] e Galerio passano di grado, e come Cesari sono scelti due protetti dello stesso Galerio, per l’Occidente Flavio Valerio Severo ossatura amministrativa e istituzionale alla base dell’imperoromanodi epoca tardoantica, che rimarrà grossomodo inalterata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi tra Evo antico e Medioevo
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi secoli della tarda antichità [...] sistema più ampio di approvvigionamento dell’Imperoromano, di quelle flotte granarie che occidente e le altre popolazioni nelle aree centrali e orientali.
Se in una prima fase i rapporti sono sporadici e spesso legati allo scambio di doni per via di ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] loro sudditi e poi, dopo la dissoluzione dell'Imperoromano d'Occidente, ai popoli che ne avevano conquistato i territori. per i romani, ma 1,524 km per gli abitanti dei paesi inglesi di oggi, e 1,852 km per i naviganti e i geografi (cosiddetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] affermano il proprio dominio sui territori dell’Imperoromano d’Occidente, creando nuove entità politiche autonome e indipendenti stirpe, consistente, fino ad allora, in un complesso di regole consuetudinarie tramandate oralmente.
Così, tra la fine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riconquista del greco è un aspetto fondamentale nella riappropriazione del [...] nei rapporti culturali tra mondo greco e mondo latino anche dopo la fine dell’Imperoromano d’Occidente. Essa perdura lungo tutta l’età medievale, garantita dalle molte traduzioni di testi greci, effettuate da una cerchia ristretta ma consistente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'imperoromano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] II e il IV secolo, la grande migrazione parte nel 375 dalla regione danubiana, e nel giro di un secolo cancella in Occidente il potere unitario dell’imperoromano.
Nomadi e sedentari
Le migrazioni che tra il IV e il V secolo travolgono l’ordinamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia dell'Alto Medioevo
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si pongono questioni non da poco nel ripercorrere [...] un’età di mezzo priva di valore proprio, un’epoca di barbarie, di violenza, di miseria, di anarchia, racchiusa il 476, la deposizione dell’imperatore Romolo Augustolo, considerata quale fine dell’Imperoromano d’Occidente, ma non manca chi indica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'imperoromano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’imperoromano d’Occidente [...] il più visibile a livello storiografico, di questa lunga transizione.
Tendenze secessioniste
La frammentazione politica dell’imperoromano non è l’esito diretto della deposizione dell’ultimo imperatore d’Occidente nel 476, data convenzionale dell ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...