GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] per le gesta del passato. Il G. conobbe di certo il Compendio della storia romana dalla fondazione di Roma sino alla caduta dell'imperoromano in occidentedi O. Goldsmith regalatogli dal padre e la Storia di Napoleone, scritta da P.-M. Laurent de l ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] in sua memoria.
Decadenza e rinascita del Foro Romano
In seguito alle invasioni barbariche e al crollo dell'ImperoRomano d'Occidente il Foro Romano conobbe un lento abbandono e - di conseguenza - un progressivo deterioramento degli edifici, che ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro RomanoImpero, in un quadro di profonda [...] definito con l'espressione invasioni barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'ImperoRomano d'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai ampia di regni romano-barbarici in Francia e nella Penisola Iberica (Franchi, Burgundi, Visigoti ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatoreromano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] non fu possibile arrestare. Questo viluppo di fattori negativi non si verificò (o si verificò in misura assai minore) nella parte orientale dell’impero, che riuscì a resistere.
La fine dell’imperoromano d’Occidente era stata dunque a lungo preparata ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] . Tra il 3° e il 5° secolo d.C., tuttavia, la penetrazione sempre più massiccia di popolazioni barbariche e la caduta dell'ImperoRomano d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi popoli stanziatisi nella regione ‒ in ...
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VITALE
Giacomo Vignodelli
– Nacque nel Regno Italico e presumibilmente in area veneta, nel terzo quarto del secolo IX, da genitori a noi ignoti.
La sua prima attestazione certa è contenuta in un diploma [...] 25-58 (in partic. pp. 27 s.); Id., Dalla caduta dell’ImperoRomano d’Occidente all’ImperoRomano-Germanico (476-1024), in Il Veneto nel Medioevo: dalla “Venetia” alla Marca Veronese, a cura di A. Castagnetti - G.M. Varanini, I, Verona 1989, pp. 1-80 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche: L'Irlanda
Terence Barry
L’irlanda
Nonostante le sue ridotte dimensioni, l’Irlanda è estremamente ricca [...] il suo litorale orientale.
Con la fine dell’Imperoromano in Occidente e l’arrivo del cristianesimo in Irlanda nel V e non veniva usata la moneta. Il principale tipo di insediamento era costituito da ringforts isolati, generalmente costituiti da un ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] Pagano e i suoi tempi, ibid. 1866; Del Triregno di Pietro Giannone, Firenze 1867; Angelo Poliziano ristauratore degli studi classici nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Imperoromano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la stampa ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] nomadi, accanto agli Unni, attaccarono Bisanzio e l'Imperoromano d'Occidente.Con la caduta della coalizione unna, avvenuta alla metà nel 632 in una lega, guidata da un proprio khān, di nome Kurt o Kubrat: la regione occupata fu chiamata dagli storici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ultime forme della letteratura tardoantica
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero d’Occidente, con la nascita [...] l’anno 476, con la deposizione da parte di Odoacre dell’ultimo imperatoreromano, Romolo Augustolo, decreta la fine dell’imperoromano d’Occidente. La conseguenza politica è la nascita dei regni romano-barbarici. Il progressivo venir meno dell’unità ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...