PLACITO
Giuseppe Ermini
. È l'adunanza con funzione precipuamente giurisdizionale, propria dei popoli germanici, da questi introdotta con le invasioni dei secoli V e VI nei territorî dell'Imperoromano [...] del placito, si volle vedere da alcuno due diversi tribunali, l'uno di carattere popolare e quasi di ius civile, l'altro fondato sul potere d'impero dell'autorità e quasi di ius honorarium.
Ma una base certa della loro distinzione era quella della ...
Leggi Tutto
TURCILINGI
Karl Jordan
. Il nome di Turcilingi compare una sola volta a indicare le truppe, le quali, capitanate da Odoacre, rovesciarono l'imperoromano d'Occidente. È dubbio se si tratti di una stirpe [...] Germani orientali, giacché non sappiamo quasi nulla né di loro né delle loro sedi. Si tratta probabilmente di Sciri, tribù germanica orientale, la cui famiglia principesca portava forse questo nome.
Bibl.: R. Much, in Hoops, Reallexikon der deutschen ...
Leggi Tutto
Storico italiano dell'antichità (Catania 1916 - Roma 1987); prof. univ. di storia antica dal 1948 a Catania e, dal 1963, di storia romana nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1973). Si è occupato [...] stato repubblicano (1945), Introduzione alle guerre puniche (1947), Fra Oriente e Occidente (1947), Aspetti sociali del quarto secolo (1951), Trattato di storia romana (L'imperoromano) (1956), Il pensiero storico classico (3 voll., 1966), Vico, l ...
Leggi Tutto
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] fallimento, culminato col sacco di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatoreromano (Bologna, 1530), il ...
Leggi Tutto
nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] Impero e la dominazione bizantina, si aggiunse quella barbarica, che si era assottigliata durante le guerre e le invasioni. Nei regni barbarici dell’Occidenteromano-bizantino di tutto l’impero carolingio, i rapporti vassallatici. Il concetto di ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] interpretazione, esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Imperoromano sino al Viceregno austriaco.
Il G. non del Regno di Napoli, ma di tutto l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] è costituita dalla caduta dell'Imperoromano d'Occidente. A spiegare quella sospensione
Nietzsche, Fr., Ecce homo. Wie man wird, was man ist (1888-1889), in Werke (a cura di G. Colli e M. Montinari), vol. VI, 3, Berlin 1969 (tr. it.: Ecce homo. Come ...
Leggi Tutto
BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] Gotico duecentesco.L'arte b. esercitò in Occidente l'ultima, vasta influenza sulla pittura italiana del pp. 39-61; ImperiRomano e Bizantino, regni barbarici in Italia attraverso le monete del Museo Nazionale di Ravenna, a cura di E. Ercolani Cocchi, ...
Leggi Tutto
Nazione
Francesco Tuccari
Lo spirito di un popolo
Le nazioni sono forme particolari di comunità, che hanno iniziato a svilupparsi in modo compiuto soltanto tra il 18° e il 19° secolo, nell’epoca delle [...] rudimentali e frammentarie di coscienza nazionale si possono infatti riscontrare già nel mondo antico, presso gli Ebrei, i Greci e i Romani. Altrettanto si può dire per l’epoca che seguì alla dissoluzione dell’ImperoRomano d’Occidente (476) e che ...
Leggi Tutto
Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] diffusione iniziale, poi finì col prevalere quella di s. Benedetto.
Il ruolo dei monaci
Nel generale scadimento della vita civile, economica e politica che seguì la fine dell’ImperoRomano, i monasteri costituirono piccole isole quiete e operose ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...