Città della Francia di SE., capoluogo di circondario nel dipartimento di Vaucluse, sulle rive del Coulon, affluente di destra della Durance. La città era una volta circondata da una massiccia cinta di [...] per la difesa di questa via, e conservò tale primato sino alla dissoluzione dell'Impero. Dopo la caduta dell'Imperoromano la sua romaniche. A occidente, nell'Avenue Philippe de Girard, l'Hospice St. Castor del sec. XIV. Dal Palazzo di città - dove ...
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Soldato barbaro, molto probabilmente franco, al servizio dell'Impero. Se ne hanno le prime notizie nel 380, quando Graziano lo inviò con le milizie ausiliarie a Teodosio, che combatteva in Macedonia contro [...] , può essere considerato il predecessore di Ezio, di Ricimero, di Gundobaldo, che furono, come lui, di origine e di educazione barbarica.
Bibl.: A. Morpurgo, Arbogaste e l'imperoromano, in Programma del Ginnasio Comunale di Trieste, 1883; O. Seek ...
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. Re dei Visigoti (466-484). Fu il vero creatore del regno visigotico gallo-iberico. Abilmente profittando della crisi finale dell'Impero d'Occidente, ruppe apertamente i vincoli che legavano i Visigoti [...] militare di Odoacre, che diede l'ultimo colpo all'Impero d'Occidente, permise a E. di coronare di leggi scritte dei Visigoti, che, compilate col concorso di giuristi romani, e chiamate romanamente edicta, sentirono l'influenza del diritto romano. Di ...
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Archeologo turco, nato a Istanbul il 30 marzo 1911. Dopo aver studiato a Berlino (1932-40), è tornato in Turchia, dove dal 1941 ha insegnato nell'Università di Ankara, divenendo nel 1949 professore e nel [...] sugli scambi culturali tra Oriente e Occidente: quindi, sui rapporti tra Egitto, Asia Minore e Grecia. Ha in particolare evidenziato la funzione di tramite svolta dall'antica Anatolia dal periodo degli Ittiti fino all'imperoromano.
Tra le opere si ...
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SEVERO, Libio (Libius Severus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatoreromano d'Occidente dal 461 al 465 d. C. Fu una creatura di Ricimero, che, seguendo il costume caratteristico dei barbari, che pur essendo [...] deve credere, non pericoloso. S. ricevette la porpora a Ravenna il 19 novembre del 461. Il senato di Roma non poté che sanzionare la scelta di Ricimero. L'imperatore d'Oriente Leone invece non riconobbe S. Morì a Roma il 14 novembre 465, si suppose ...
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Storico dell'antichità, nato a Sortino (Siracusa) l'8 dicembre 1861, morto a Palermo il 22 novembre 1947. Dal 1889 incaricato e dal 1894 ordinario nell'università di Palermo, si occupò di storia, topografia [...] Sicilia, Palermo 1880; Contributi alla storia dell'elemento calcidico d'occidente, ivi 1891; Sulla storia delle colonie calcidiche dioccidente, ivi 1893, Gli studî geografici nel primo sec. dell'imperoromano, ivi 1893; Il marzo del 44 a. C. a Roma ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] dell’odierno Rennweg. Più tardi V. fu campo militare romano. Sopravvissuta alle invasioni degli Unni nel 5° sec., Impero germanico e degli Stati di casa d’Asburgo. Nel 16° e 17° sec. ebbe funzione di baluardo per l’Austria, la Germania e l’Occidente ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] giustizia, il popolo romano era giudicato da di matrimoni e di accordi con Visigoti, Burgundi, Vandali, Turingi, Eruli, tenendo però a far riconoscere dagli altri barbari la propria superiorità come rappresentante in Occidente dell'imperatore ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] Impero d'Occidente la schiavitù non aveva più nella vita economica del mondo antico quell'importanza decisiva ch'essa aveva avuto nel periodo delle grandi guerre di allora in così frequenti contatti col mondo romano e ne ha dovunque invaso i confini, ...
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Arcidiacono della chiesa romana, figlio di Giordano prete dei SS. Giovanni e Paolo (il titulus Pammachii), successe a Giovanni II, morto l'8 maggio 535 e fu consacrato il 13. Stava negli archivî della [...] di lei. Teodato, rimasto solo sul trono, per avere pace dall'imperatore si rivolse al papa e al senato romano, minacciando di non poté tornare in Occidente. Morì a Costantinopoli, il 22 aprile 536, dopo un pontificato di undici mesi e diciotto giorni ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...