cittadinanza
Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato (con relativi diritti e doveri). Nel diritto moderno, la c. investe la sfera giuridica sia pubblica sia privata: la prima, perché solo [...] Caracalla, la c. romana fu estesa a tutti gli abitanti liberi dell’impero. Dopo il crollo dell’imperoromano d’Occidente in Europa il concetto di cittadino riemerse con la rinascita delle città nel basso Medioevo. La definizione in termini giuridici ...
Leggi Tutto
Imperatoreromano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] a che alla fine dello stesso secolo si giungerà alla separazione tra Impero d'Oriente e d'Occidente. Nel 332 i Goti furono vinti dal figlio C. II; a 300.000 Sarmati nel 334 fu concesso di stabilirsi nelle province del Danubio e in Italia. Nel 335 C ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] e africane, fu limitata alla Spagna dai Franchi cattolici. Maturarono così i tempi per il ristabilimento di un Imperoromano e cristiano in Occidente, mentre il sistema feudale si imponeva anche alla Chiesa. Ne derivò una decadenza dei costumi, alla ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] imperiali, Odoacre ricevette il titolo di patrizio romano e come tale, e come re degli ex federati barbarici, governò l’Italia.
L’Imperoromano sussisteva ancora; formalmente, mancando l’Augusto d’Occidente, l’Impero tornava nelle mani dell’Augusto ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] asse e creazione di un nuovo valore, il folle); per la prima volta l’Imperoromano, in tutta la sua estensione, fece uso di una m. orientale. Queste innovazioni si estesero poi a tutto l’Occidente. La Francia emise con Luigi IX (1266) un grosso ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] è arricchito di numerosi prestiti neologici di origine francese e italiana.
Con la divisione dell’Imperoromano, le G. Medrea e Mac Constantinescu. L’avanguardia romena si muoveva in Occidente, dal 1904, tra Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Passata, con la suddivisione definitiva dell’Imperoromano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari del primo ministro M. Shehu, sostenitore dell’apertura all’Occidente, aprì una grave crisi, cui seguì una rigida chiusura verso ...
Leggi Tutto
Primo imperatoreromano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Imperoromano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] (al quale spettava il comando dell'Africa), fu padrone dell'Occidente, e poiché Antonio con i suoi accordi con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Imperoromano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra e ad Azio ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] di Abramo, di Baruch, di Elia e Sofonia, di Lamec, di Mosè, di Paolo, di Pietro, di Stefano, di quale essa avvalorava il millenarismo. In Occidente, invece, l’A. ebbe una contemporanea e alle persecuzioni dell’Imperoromano. La struttura dell’A. ...
Leggi Tutto
Imperatoreromano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] l'economia dello Stato, mentre in politica estera si impegnò nella difesa dell'Impero contro i barbari, che ne minacciavano i confini. Morì durante uno di questi interventi di difesa contro Quadi, Sarmati e Iazigi.
Vita e attività
Nato in Pannonia ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...