LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] solo negli ultimi tempi dell'imperoromano e posteriormente.
L'impiego delle ripreso più tardi a imitare in Occidente. Il nome di pergamena trae la ". A indica lo sconto del 10%, B del 15%, C del 20%, D del 25%, E del 30%, F di 1/3%, F bis del 35 ...
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GIUSTINIANO, imperatored'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] dell'Occidente. Il suo regno rappresenta un momento definitivo nel moto di trasformazione dell'impero da romano in ultima parte del Dig. infortiatum, e precisamente dalle parole tres partes di D. XXXV, 2, 2 sino a tutto il libro XXXVIII, era ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] loro affidati sia in Oriente che in Occidente; gli apocrisari, che ebbero una missione culti nel Phrygianum del Vaticano durante il IV secolo d.Cr., in La soteriologia dei culti orientali nell'imperoromano, Roma 1982, pp. 109-22; R. Biering ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] ha visto sfaldarsi il suo impero africano, poiché le province d'Oltremare dell'Angola, del
Bibl.: J. de Alarcao, Portugal romano, Lisbona-Cacém 1973; Autori vari, Merveilleux dell'ultima tra le basiliche barocche d'Occidente (1779-89, architetti M. ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] tipico dell'età aurea dell'imperoromano. Nella sua humanitas borghese c'è l'incarnazione d'un ideale politico che si . P. resta sempre il filosofo, la cui fama importano in Occidente Bessarione, Gemisto Pletone, Teodoro Gaza, ecc. Ma ormai la sua ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] Occidente e l'Oriente, rimasto un intenso focolaio della malattia; e prima favorirono il contagio la miseria e la desolazione dell'Europa alla fine dell'imperoromano . La durata, talora lunghissima, del periodo d'incubazione (in media dai due, tre ai ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] d'angolo. Un embrione di cuffie angolari è già in un sepolcro romano di Cassino.
Il periodo romano imperiale ha provocato in Oriente come in Occidente delle varie regioni dell'imperoromano, specie di quella del medio e basso impero. I risultati sono ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] chiese in loro onore. Così la capitale dell'imperod'Oriente, Costantinopoli, ricevette le reliquie di più corpi regioni dell'imperoromano cristiano. Altre rivelazioni e traslazioni di reliquie avvennero in seguito. In Occidente però si mantenne ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] nella legislazione civile e politica dell'Impero prima, e poi degli stati romano-barbarici occidentali. Il diritto canonico e quanto. combattute e condannate, insieme con lo scisma d'Occidente il cosiddetto Grande scisma (1378-1417), procurarono ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] tipicamente, p. es., nell'imperoromano del III secolo) il suo la cui figura è divenuta popolare anche in Occidente; al-Ma'mūn (v.), il grande califfi.
Con la presa di Baghdād (656 èg. = 1258 d. C.) per parte dei Mongoli e con l'uccisione dell'ultimo ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...