COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Nimega. Carlo impose ai vescovi e agli abati di tutto l'impero di ricostruire le chiese in rovina, fece controllare dai suoi Buruciye, costruita a Sivas nel 1272, opera del commerciante persiano Muẓaffar al-Dīn Barujirdī.Nell'Islam medievale non può ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , a prendere controllo dell’Armenia con un titolo che, almeno teoricamente, lo poneva sullo stesso livello del sovrano persiano. All’interno dell’Impero è solo la zecca di Costantinopoli a coniare sporadicamente in suo nome, sempre con tipologie a sé ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] la sua conversione, Costantino la richiese più volte al re Shabur, ma senza successo. Alla fine il persiano acconsentì a inviarla all’imperatore a condizione che ne fabbricasse un doppio e gliela restituisse. Costantino, dunque, avrebbe presieduto il ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] in RA, 1987, I, pp. 41-70; P. Matthiae, Ebla. Un impero ritrovato, Torino 19892, p. 273.
Per l'uso delle gemme in apparati sotto un'iscrizione lidia manelim appartenuto probabilmente a un magistrato persiano di stanza a Sardi, si collega per lo stile ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] osservato nel caso di Beyazid I, attraversano infatti l’impero alla morte del Conquistatore nel 1481. In quell’occasione . 43-54.
30 A.M. Piemontese, Il Pomo Aureo del Paradiso persiano, in Rivista degli Studi Orientali, 71 (1997), pp. 147 segg.
31 ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] di bronzo, spade e pugnali, simili all'akinakes persiano, asce da combattimento e lance. I cavalli da prima metà dell'XI migrarono verso sud-ovest, gettando le basi dell'impero selgiuchide. Una parte degli Oghuz si diresse verso nord-ovest, nella ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] provinciali della Palestina e la lettera al re di Persia, siano in realtà falsi. Tali argomenti si fondano Teoria e politica monetaria a Roma tra III e IV d.C., in Società romana e impero tardoantico, cit., I, pp. 535-557, 779-801, in partic. 551. Su ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] , due periodi che corrispondono al c.d. Antico Regno e all'Impero, all'incirca ai secoli XVI-XV e XIV-XIII a.C.
sono importati probabilmente dall'Assiria o da un centro della Persia occidentale. Altra importazione che non pare abbia avuto peso nella ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Quis rerum divinarum heres, 35,169. Dio è il μέγας βασιλεύς, titolo regale persiano, cfr. Ph., de vita Mosis, 88; Ph., de plantatione, 8,33 gli ex voto convertite a vantaggio vostro e dell’impero. Dopo la rovina dei templi voi siete progrediti di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] formali: non si tratta infatti della tecnica 'a cera persa', più congeniale a opere in rilievo, bensì della tecnica Felice, S. Ambrogio. I resti della porta lignea, in Milano capitale dell'impero romano 286-402 d.C., cat., Milano 1990, pp. 129-132; ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...