CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] del Canova.
L'occupazione di Roma da parte dei Francesi (1808) e la conseguente unione degli Stati pontifici all'Imperonapoleonico (decreto del 10 giugno 1809) lasciarono molto turbato lo scultore che espresse il suo stato d'animo per le vicende ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] progetto del 1513 con cui il C. parteciperà al concorso per il monumento a Napoleone sul Moncenisio.
Roma nel 1809 era diventata la seconda capitale dell'Imperonapoleonico, e durante tutto il tempo dell'occupazione il C. lavorò per i Francesi. Ebbe ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] , il cui regolamento fu richiesto come esempio dalla città di Bologna (Inghirami-Pasqui, p. 7).
Dopo il crollo dell'Imperonapoleonico, il D., rifiutata una vantaggiosa offerta di passare al servizio dello zar di Russia, si dedicò prevalentemente all ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] -Clementel, 1979, p. 307). L'attuazione del programma fu interrotta dalle vicende politiche che segnarono la fine dell'Imperonapoleonico.
Il granduca Ferdinando III, rientrato a Firenze nel 1814, decise di continuare la decorazione di palazzo Pitti ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] offerta dal ministro dell'Istruzione e dei Culti dell'Impero austriaco la cattedra di architettura nell'accademia di Venezia, Ferrara, Aggiunte a D., in Architettura in Toscana dal periodo napoleonico allo Stato unitario, Firenze 1978, pp. 47-58; C. ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] A. Tagliafichi agli addobbi preparatori per la visita di Napoleone nella città; nel 1806fu chiamato a Milano per giudicare, classicismo tardo, irrigidito nella formula: più Restaurazione che Impero" (Labò), si riscatta nell'instancabile studio dei ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] altri percorsi di studio: il rapporto fra l'Impero tedesco e il Trentino tra Medioevo ed età Verona: cultura e pubblico 1866-1940, in L'architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea, a cura di P. Brugnoli - A. Sandrini, Verona ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] Fea fu realizzato in ritardo, probabilmente per la mutata situazione politica determinata dal decreto napoleonico, del 1809, di annessione degli Stati pontifici all'Impero; ed i risultati dei lavori di scavo e rilievo del Valadier confluirono nelle ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] del dipartimento del Basso Po. Al potere politico si aggiunsero anche i riconoscimenti ufficiali che l'imperatoreNapoleone elargiva per accrescere il prestigio della nuova classe dirigenziale per portarla al livello dell'aristocrazia dell'ancien ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] 1984, ad Indicem; A. Bernieri, Carrara, Genova 1985, p. 104; R. Carozzi, Artisti e artigiani sotto il segno dell'Impero a Carrara, in Il principato napoleonico dei Baciocchi (1805-1814)…, Lucca 1986, p. 445 n. 21; Id., in M. De Micheli - G.L. Mellini ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...