Nadir Shah
Sovrano di Persia (Dastgird 1688-Fathabad 1747). Membro della tribù turca degli afshar, durante il regno del penultimo shah safavide, Tahmasp, guidò l’esercito alla riconquista dei territori [...] nuovo shah, restaurando subito il sunnismo come religione di Stato. Conquistata Qandahar (1738), N.S. proseguì attaccando l’imperoMughal: varcato l’Indo, entrò a Delhi nel 1739, dopo aver ottenuto una vittoria completa sull’esercito nemico nella ...
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Aurangzeb
Imperatoremughal dell’India (n. 1618-m. 1707). Nel 1658, alla morte del padre Shah Jahan, avendo eliminato i fratelli maggiori, salì al trono. Musulmano devoto, si distaccò dalla politica [...] perseguita dai predecessori. Con una serie di fortunate campagne militari, condotte in nome dell’islam, riunì sotto il suo impero quasi tutta l’India, salvo l’estremità meridionale del Deccan. Con la sua morte iniziò la decadenza dell’imperomughal. ...
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Babur (pers. «tigre»)
Babur
(pers. «tigre») Soprannome di Zahir al-Din Muhammad (Andijan 1483-Agra 1530), fondatore dell’imperomughal in India. Di stirpe turca, discendente di Tamerlano, B. creò un [...] proprio dominio in Afghanistan (1504, conquista di Kabul) allargandolo poi all’India nordoccidentale, la cui conquista ultimò nel 1529. Alle sue capacità straordinarie di capo militare, B. unì peculiari ...
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Tamerlano
(dal turco Timur lenk, «Timur lo zoppo») Sovrano turco dell’Asia centrale (Kish, Samarcanda, 1336-Otrar 1405) del khanato Chaghatai. Conquistate le regioni della Transoxiana e della Corasmia [...] discendenti tennero per circa un secolo la Transoxiana e la Persia orientale e uno di essi, Babur, diede origine all’imperoMughal in India.
1336
Nasce a Kish, Samarcanda
1360 ca
Conquista le regioni della Transoxiana e della Corasmia
1369
Sale al ...
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Humayun
Sovrano mughal (Kabul 1508-Delhi 1556). Succeduto al padre Babur sul trono di Delhi nel 1530, dovette lottare contro i fratelli e contro i nobili afghani che gli sottrassero nel 1540 il dominio [...] 1555 e in breve lo ampliò significativamente. Il suo regno segnò l’inizio dell’influenza artistica e culturale persiana sull’imperomughal. La sua tomba in Delhi, fatta costruire dalla vedova a partire dal 1562, è uno dei capolavori dell’architettura ...
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Shuja ud-Daula
Nawab dell’Awadh (1754-75), la più estesa provincia dell’imperoMughal. Fu anche vizir e tutore del giovane imperatore Shah Alam in esilio. Ebbe un ruolo decisivo nella terza battaglia [...] di Panipat (1761), che segnò il declino del dominio maratha in India, e nella battaglia di Baksar (1764), con cui si avviò l’espansione territoriale britannica nell’India del Nord ...
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Akbar, Jalal al-Din Muhammad
Imperatore musulmano della dinastia Mughal d’India (Umarkot, Sind, 1542-Agra 1605). Nipote del fondatore Babur, con le sue conquiste (Afghanistan orientale, Bengala, Kashmir, [...] del regno ricevuto dal padre Humayun nel 1556. Mecenate delle arti e delle lettere, mostrò grande apertura intellettuale verso le altre religioni, promuovendo un culto sincretistico volto a unificare l’impero, che non sopravvisse però alla sua morte. ...
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Murshid Quli Khan
Brahmano convertito all’islam (n. 1665 ca.-m. 1727). Dal 1701 fu al servizio dell’imperatore Aurangzeb in Bengala dove acquisì gradualmente un’indipendenza di fatto, pur rimanendo formalmente [...] legato ai Mughal, prima come diwan e poi come governatore. Nel 1717 trasferì la capitale da Dhaka a Murshidabad e licenziò i vecchi jagirdar dell’impero, appoggiandosi invece agli zamindar. Alla morte gli successe il figlio Shuja al-din Muhammad Khan ...
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