LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] da forme d'intagli antichi con le teste di Filippo il Macedone e di Alessandro Magno. È quest'ultima una forma decorativa , Baviera, Tirolo).
Con il sec. XIX appare lo stile impero che, diffuso in tutta Europa (legature di Hering in Inghilterra), ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] Cicerone, Pro Rab., 20, per il tempo di Mario; sotto l'impero, un grande armamentarium era in Roma nei castra praetoria (v. Tacito, (168 a. C.) le navi tolte a Perseo, re di Macedonia, furono trasportate a Roma nel Campo Marzio. Al tempo della guerra ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] cultura generale s'ispirava, più tardi, l'imperatore Costantino, quando ordinava che nella provincia d'Africa Noct. Att., XIX, 10). Dall'aneddoto poi dell'architetto macedone Dinocrate, che proponeva ad Alessandro il Grande di fondare una città ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] grande attore tragico prediletto da Alessandro il Macedone.
Anche i guadagni di alcuni attori non vi furono ammesse che molto tardi, pare all'epoca del basso impero (furono invece sempre ammesse nelle compagnie mimiche). Oltre gli attori veri ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] ), le discordie sociali (oligarchia e democrazia), le antitesi politiche (comune e impero) riuscissero felicemente armonizzate o addirittura risolte. Se non che, la Macedonia venne presto alla riscossa. Demetrio II, libero da altre cure, affrontò nel ...
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Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] dell'Unione Europea, la Grecia. La questione macedone, i conflitti latenti o esplosivi nell'ex Iugoslavia era quello dei Romani: mare che riuniva delle terre in un unico impero. Le conquiste arabe prima, poi quelle turche, ne hanno fatto una ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] provato dal fatto che in molte è introdotta l'èra della provincia macedonica, che conta gli anni appunto dal 146 a. C.; il Acciaiuoli (v.); ma trovò ostilità nel partito che favoriva l'impero bizantino, e in un altro che pensava a Giacomo di Maiorca ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] solo a Dio (Denzinger, 302 segg.).
8. Quarto di Costantinopoli (869-70), pontefice Adriano II, imperatore Basilio il Macedone. - Riunito per una questione disciplinare, pronunzia la deposizione dell'usurpatore Fozio dal patriarcato di Costantinopoli ...
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Col nome di Bitinia si suole intendere la regione dell'Asia Minore limitata a nord dal Mar Nero, a occidente dal Bosforo, dal Mar di Marmara e dall'ultimo tratto del corso inferiore del Rindaco, a oriente [...] piedi dell'Olimpo, nella valle del Nilüfer, antica metropoli dell'impero ottomano, ricca di moschee, di minareti e di palazzi, (171), non si mantennero stretti fra loro e con la Macedonia, ma furono quasi tutti più o meno volentieri per Roma; fra ...
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Figlio di Aminta re di Macedonia e di Euridice, quartogenito di questa moglie, nato intorno il 382 a. C. Nel 368 circa, quando Pelopida intervenne in Macedonia per pacificare Tolomeo, tutore del secondo [...] cominciava a svolgersi in F. la coscienza di essere distinto dai Macedoni e di poter detenere personalmente un impero più vasto di quello che toccasse al popolo macedonico. In parte era forse consapevolezza del proprio valore individuale, ma certo ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
orientalizzare
orientaliżżare v. tr. [der. di orientale]. – 1. Avvicinare alla civiltà, alla cultura, ai costumi orientali; imporre o imprimere (a una regione, a un popolo) un carattere orientale. Rifl. o intr. pron., orientalizzarsi, assumere...